Decreto Ristori 5: in arrivo bonus di 1000 euro, anche per chi non ha partita Iva

Aiuti per 32 miliardi di euro previsti nel prossimo Decreto Ristori 5, tra cui 1000 euro per differenti categorie. Il bonus di 1.000 euro potrebbe spettare ad una platea più ampia.

Decreto Ristori 5: in arrivo bonus di 1000 euro, anche per chi non ha partita Iva

Il decreto Ristori 5 è tra i più attesi del Governo Draghi, infatti, sono molti gli italiani che aspettano speranzosi degli aiuti governativi per cercare di ripartire, dopo questa lunga fase di chiusure a fasi alterne. Tra le misure di sostegno ci dovrebbe essere un contributo da 1.000 euro per i titolari di Partita Iva e non, compresi i liberi professionisti. In categorie potrebbero rientrare tutte le categorie previste dal decreto ristori quater (Decreto Legge 157/2020), con qualche novità.

Al momento, non c’è ancora notizia ufficiale su quando potranno essere presentate le domande. Ad ogni modo, la domanda potrebbe essere presentata mediante l’accesso al portale dell’Inps. È possibile che nel nuovo Decreto Ristori vengano previsti gli stessi requisiti del Ristori Quater.

Una novità sarebbe quella di poter far richiesta del bonus anche gli autonomi privi di partita Iva, non iscritti alle forme previdenziali obbligatorie ma alla Gestione Separata, con almeno un mese di contribuzione e titolari di contratti autonomi occasionali. Per i professionisti, i precari, gli stagionali e gli autonomi senza partita Iva dovrebbero poter presentare domanda coloro i quali risultano in possesso di un contratto di lavoro relativo allo scorso anno 2020.

Ricordiamo che nel precedente Ristori Quater, le categorie di lavoratori che hanno potuto inviare la domanda per beneficiare del bonus di 1000 euro sono state le seguenti:i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, i lavoratori intermittenti;i lavoratori autonomi occasionali dello spettacolo o delle vendite .

Infine, si precisa che nel Decreto Ristori 5 dovrebbe essere prevista la proroga della cassa integrazione guadagni e del blocco dei licenziamenti, oltre a una estensione delle scadenze della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (Naspi) e del Reddito di Emergenza. 

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