Da Strasburgo via libera all’olio tunisino: arriverà in Europa senza dazi

Saranno 35mila tonnellate in più di olio tunisino a finire sugli scaffali dei supermercati. Secondo Coldiretti questo nuovo accordo aumenterà notevolmente il rischio di frodi e colpisce duramente i nostri produttori di olio, sempre più vessati dalle tasse.

Da Strasburgo via libera all’olio tunisino: arriverà in Europa senza dazi

Il Parlamento europeo ha dato il via libera all’ingresso in Europa di olio proveniente dalla Tunisia, senza dazi, approvando in questo modo l’accordo di aiuti alla Tunisia, che prevede un aumento della quota nell’importazione di olio di ben 35mila tonnellate in più all’anno, senza l’aggiunta di ulteriori tasse. La proposta è stata approvata con larga maggioranza: 500 favorevoli, 107 i contrari e 42 astenuti.

Questa decisione è stata subito ed aspramente criticata da Coldiretti, il cui presidente, Roberto Mocalvo, ha dichiarato senza troppi giri di parole che la scelta dell’Europarlamento è “del tutto sbagliata che non aiuta i produttori tunisini, danneggia quelli italiani ed aumenta il rischio delle frodi a danno dei consumatori“.

E’ infatti questa la più grande paura dei consumatori e dei produttori, in quanto già dal 2015 si è registrata una vera e propria invasione, sul nostro mercato, di olio tunisino, le cui importazioni, grazie ai prezzi bassissimi, sono aumentate di oltre il 400%, assestando un durissimo colpo ai produttori italiani che, oltre a garantire un prodotto d’eccellenza riconosciuto in tutto il mondo, devono sostenere dei costi molto sostenuti proprio a causa delle tasse imposte dall’unione Europea.

Con l’aumento della soglia massima alle importazioni di olio dalla Tunisia, il limnite ora si aggira intorno alle 90mila tonnellate a dazio paro a zero: questa enorme cifra è pari alla totalità delle importazioni italiane dal paese africano. Secondo alcuni, sarebbe questa una mossa studiata ad arte per danneggiare il nostro paese, ma a pensarla così duramente è solamente un gruppo ristretto di produttori, che gridano allo scandalo.

Il Movimento 5 Stelle ha attaccato duramente il Governo per non essere riuscito a tutelare gli interessi dell’Italia in Europa e per aver addirittura velocizzato le tempistiche sul voto di Strasburgo. Nel frattempo, a Catania, i prduttori di olio stanno manifestando contro l’arrivo dei mercantili al porto, impedendo che venga scaricato il liquido che ha diviso il paese nelle ultime ore.

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