Il nuovo anno partirà con un incremento del 5,3% a famiglia per le forniture elettriche e il +5% per il gas. L’aumento è previsto dall’aggiornamento delle condizioni economiche che sono state comunicate dall’Autorità per l’energia. Essi sottolineano che l’incremento per l’elettricità è proporzionale all’incremento dei prezzi all’ingrosso; mentre il gas è dovuto all’effetto del periodo invernale.
Come spiegato dall’Authority di settore, l’aumento delle bollette per l’energià elettrica è dovuta alla crescita dei costi di approvvigionamento, che influenza circa il +3,8% della spesa per il cliente tipo. L‘aumento del gas è invece dovuto alla crescita della componente legata “alla materia prima”, quindi all’aumento delle quotazioni del gas previste nei mercati all’ingrosso nei prossimi trimestri. Incremento dovuto anche alla riduzione del 50% delle capicità dell’utilizzo del gasdotto TENP per manutenzione. Più un leggero aumento dovuto al trasporto.
L’aumento di queste bollette provocherà una “stangata” di 79 euro per ogni famiglia, secondo l’Unione Nazione Consumatori, infatti la luce ci sarà una spesa di +28 euro per luce e +51 euro per il gas, rispetto al 2017. Pieraldo Isolani di Unione Nazionale Consumatori dichiara: “Pessima notizia, perché nonostante ci sia già stato nel precedente trimestre, alle soglie dell’inverno, un aumento del gas del 2,8%, prosegue il rialzo dei prezzi per chi deve riscaldare la propria abitazione, gravando ulteriormente e pesantemente sui bilanci delle famiglie. Grave, poi, che per la luce siano risaliti gli oneri di sistema, per via delle aziende energivore“.
Anche secondo il Codacons questo nuovo aumento sarà una vera e propria “stangata” per le famiglie italiane e le loro tasche:”Si tratta di aumenti delle tariffe del tutto sproporzionati e che avranno un impatto elevatissimo sui nuclei familiari numerosi e sulle famiglie a reddito medio-basso“, spiega Carlo Rienzi, presidente Codacons.
Gli aument di luce e gas si vanno ad aggiungere ad altri aumenti già previsti per il 2018: spesa alimentare, trasporto, tassa sui rifiuti, tariffe professionali, ticket sanitari e servizi idrici. Incrementi che potrebbero portare annualmente una spesa di circa +900 euro a famiglia.