Crollo azioni Alibaba: cosa sta succedendo?

Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un crollo devastante del valore della singola azione Alibaba. Come è possibile dato che stiamo parlando del fiore all'occhiello della potenza cinese?

Crollo azioni Alibaba: cosa sta succedendo?

Ultimamente abbiamo assistito a un crollo totale del valore della singola azione di Alibaba, difficile capire come sia possibile che un azienda come Alibaba che è il fiore all’occhiello della grande potenza cinese possa aver perso solo nell’ultimo addirittura il 50% del suo valore.

Alibaba ricordiamo che è sia quotata al NYSE (la borsa di New York) che ad Hong Kong (col nome 9988.HK), anche se si pensa, ma non vi sono certezze alcune, che il prezzo e i trend li faccia il NYSE (New York Stock Exchange), ovvero la borsa di New York.

Nelle ultime settimane dopo un crollo devastante che ha portato il valore da oltre 300 a fine 2020, siamo arrivati a toccare quota 150, cioè il titolo ha perso il 50% in circa 1 anno. Come mai?

C’è da dire intanto che il governo cinese è molto diverso da quello americano, il partito comunista cinese governa tutto e mette molto spesso “le mani” negli affari delle aziende.

Negli ultimi giorni, dopo un duro braccio di ferro durato mesi tra Jack Ma, amministratore delegato di Alibaba e il Xi Jinping, presidente del partito comunista, si è chiuso un affare da 15 miliardi, ovvero Alibaba dovrà donare per la ridistribuzione economica sociale questi soldi al governo. Duro colpo che Wall Street non ha preso affatto bene.

Pochi giorni dopo è arrivato un altro duro colpo per Alibaba, ovvero il governo cinese ha imposto la scissione del braccio prestiti/finanziario da quello dell’e-commerce, con la conseguente perdita di utile. Ovvero togliere i prestiti dall’app Alipay, l’app di pagamenti di Ant Group, braccio finanziario di Alibaba. In questo modo, attraverso questa scissione, il governo avrebbe richiesto anche il DB di Alipay con oltre 1 miliardo di dati di persone che lo hanno utilizzato.

Alipay è un app che unisce molti servizi finanziari. Tra questi ci sono Jiebei, che eroga piccoli prestiti non garantiti, e Huabei, che concede a chi non ha una carta di credito di fare acquisti e ridare la somma entro 1 anno, Jiebei e Huabei saranno adesso dirottati verso la nuova app. E i dati finiranno a una joint venture tra Ma e società pubbliche cinesi. Anche questo non è ovviamente stato visto positivamente dagli investitori.

Insomma pare che il governo cinese proprio non voglio saperne di lasciar stare Alibaba. Molti credevano che quei 15 miliardi fosse la “tangente” per essere lasciati in pace e invece non è affatto così.

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