Il Governo sta attuando nuovi piani per risparmiare sul gas nei prossimi mesi. Sull’ultimo piano del risparmio energetico presentato dal ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, si sta pensando di mantenere una temperatura dei riscaldamenti inferiore di un grado rispetto al passato, passando quindi dai 20° ai 19°, e farli rimanere accesi un’ora in meno al giorno.
Questi nuovi regolamenti non dovrebbero valere solamente per le case private ma anche per gli edifici pubblici. La stretta sui riscaldamenti dovrebbe arrivare con un decreto ministeriale che lo stesso Cingolani firmerà nei prossimi giorni. Per il momento però non sembra esserci nessuna stretta per l’illuminazione pubblica e quella dei negozi ed è stata esclusa il ritorno della didattica a distanza.
Intanto alcune cose stanno cambiando già da ora. Per esempio la Lega di Serie A ha deciso di ridurre del 25% i tempi di illuminazione, mentre in Germania il Bayern Monaco ha dimezzato i tempi di illuminazione delle luci esterne che caratterizzano lo stadio, riducendo a tre ore al posto di sei. Nel campionato francese invece si sta pensando di rimuovere totalmente le partite serali, ma questo dipenderà molto anche dai diritti televisivi.
La nuova ricetta “low cost”
Nelle ultime ore, grazie a una ricondivisione del premio Nobel Giorgio Parisi, sta spopolando la ricetta di come cuocere la pasta senza gas. Per farlo basta portare l’ebolizione l’acqua per circa due minuti e poi si può tranquillamente spegnere il gas, basta usare un coperchio e calcolare un minuto circa in più. Con questa piccola tecnica si può risparmiare all’incirca 8 minuti di gas.
Il sito “Open”, pubblicando alcuni studi, sottolinea che questo piano può dare una grande mano: “Uno studio promosso dai Pastai italiani di Unione italiana food sostiene che usare il coperchio durante l’ebollizione fa risparmiare tempo e fino al 6% di energia ed emissioni di CO2e (CO2 equivalente); cuocendo la pasta con 700 millilitri di acqua invece del classico litro per 100 grammi si ottiene un -30% sul consumo di acqua e un -13% su quello di energia ed emissioni di CO2e“. Tra l’altro spegnere il fuoco dopo i primi 2 minuti di cottura tradizionale significa di energia ed emissioni di CO2 equivalente fino al 47%.