Coronavirus, il 60% delle famiglie italiane non arriva alla fine del mese

L’indagine commissionata dalla Consob sull’emergenza Covid-19 mette in evidenza i riverberi dell’emergenza sanitaria sulla condizione economica delle famiglie.

Coronavirus, il 60% delle famiglie italiane non arriva alla fine del mese

L’effetto della crisi dettata da Covid-19 si fa sentire sulle tasche degli italiani. A certificarlo è la Consob illustrando i dati di un’indagine sull’emergenza Covid-19, nella quale si è approfondita la situazione delle famiglie “tra fragilità e resilienza familiare“. Secondo quanto emerso tramite gli approfondimenti condotti per conto dell’autority di vigilanza sui mercati finanziari, dopo i gravi e recenti fatti legati alla diffusione del virus sei famiglie su dieci avrebbero difficoltà ad arrivare alla fine del mese.

In particolare, i rilievi indicano che se prima dell’emergenza sanitaria il 46% dei nuclei riscontrava problemi finanziari verso la fine del mese, ora questo dato è balzato al 58%. Diventa quindi evidente la forte crescita percentuale delle persone che si trovano a vivere una situazione di maggiore disagio economico.

A conferma del trend vi sarebbero poi ulteriori dati, come quelli relativi alla capacità di affrontare una spesa imprevista. Infatti, il 30% delle famiglie si troverebbe in difficoltà nel reperire 2mila euro entro un mese qualora si verificasse un evento avverso, come ad esempio la necessità di effettuare una riparazione sulla propria autovettura o di sostituire un elettrodomestico. Lo stesso si potrebbe dire nel caso in cui fosse necessario sostenere una spesa medica improvvisa di simile importo.

Coronavirus e crisi economica: l’emergenza ha colpito più duramente il Sud Italia

Di particolare interesse anche l’approfondimento statistico sulle difficoltà delle famiglie ad affrontare una spesa imprevista. A trovarsi in maggiore difficoltà davanti alla situazione sono in particolare i giovani (nel 38,9% dei casi del campione hanno risposto in tal senso coloro che possiedono un’età compresa tra i 18 e i 34 anni). 

Elevato anche il numero delle donne che si trovano in una simile situazione (il 38,5% dei casi), mentre dal punto di vista geografico emerge l’importanza del fenomeno al Sud Italia e nelle Isole (con il 33,8% dei casi). Infine, un ruolo importante lo gioca anche il livello di scolarizzazione, con il 35,8% dei casi individuati in famiglie con un basso livello di istruzione.

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