Confermato lo sciopero dei benzinai il 18 giugno

Lo sciopero dei benzinai è stato confermato il prossimo 18 giugno. Ancora forti le divergenze con il governo secondo i sindacati

Confermato lo sciopero dei benzinai il 18 giugno

Sciopero dei benzinai il prossimo 18 giugno, mentre il servizio self service si fermerà dal 14 al 17 giugno.

Sono queste le ultime notizie confermate circa lo sciopero preannunciato già da diversi giorni. In seguito all’incontro di ieri tra le principali sigle sindacali del settore ed i rappresentati del governo lo sciopero sembra confermato. Secondo quanto riportato da Faibm Figisc e Fegica, infatti, le divergenze con il nuovo governo Renzi sono ancora molto grandi, tanto da far proseguire la protesta, “forti del vincolo di fornitura in esclusiva, continuano ad imporre unilateralmente ed arbitrariamente ai gestori prezzi con tutta evidenza fuori mercato e comunque molto più alti di quelli praticati da un ristretto numero di impianti cosiddetti no logo o posti in prossimità dei supermercati che pure vengono riforniti dalle medesime compagnie petrolifere”.

Secondo i sindacati del settore, però, questo atteggiamento sarebbe “in aperta violazione delle norme che danneggia la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani, prima ancora che le migliaia di piccole imprese di gestione”.

Grande fermento, quindi, in tutto in settore e grandi disagi in vista per questo sciopero che interesserà tutte le pompe benzina del territorio nazionale. Secondo quanto ha dichiarato il viceministro allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti “La concorrenza nel settore va ampliata, garantendo la correttezza della concorrenza stessa, in modo da portare a una riduzione dei prezzi. L’obiettivo è una riforma complessiva del settore, su cui credo sia ora di metterci le mani. Noi vogliamo procedere alla riforma, sta poi ai sindacati decidere in autonomia cosa fare rispetto allo sciopero del 18. Già dalla prossima settimana cominceranno i primi incontri”.

Intanto lo sciopero è stato confermato e si attendono nuove notizie in merito alla questione nelle prossime ore. La questione, infatti, è al centro di polemiche e dibattiti anche all’interno del governo e potrebbero portare delle novità già nei prossimi giorni.

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