Chiudono tutti i benzinai? Momenti di panico per gli italiani

Purtroppo la situazione non è delle migliori, adesso si rischia veramente il caos. Gli italiani sono su tutte le furie, vediamo che cosa sta succedendo.

Chiudono tutti i benzinai? Momenti di panico per gli italiani

Come si sa in questo particolare periodo storico gli italiani, ma anche il resto degli europei, stanno facendo i conti con una situazione che era davvero inaspettata dopo la pandemia di Covid-19, che ha portato tanta sofferenza nel mondo. Infatti Russia ed Ucraina sono entrati in ostilità proprio ad Est dell’Europa, scatendando qualcosa che non si era mai visto da almeno 80 anni a questa parte. La situzione, inutile girarci attorno, è molto seria. 

Le sanzioni introdotte dall’Occidente contro Mosca non hanno fatto altro che peggiorare la già delicata situazione economica degli italiani. Il Governo, con alcune misure come i bonus, sta cercando di venire incontro alle persone in difficoltà, ma i prezzi del carburante e, conseguentemente delle materie prime, aumentano sempre di più. Per questo all’orizzonte potrebbero esserci gesti clamorosi da parte dei benzinai, vediamo che cosa potrebbe succedere a brevissimo.

Rischio sciopero

Secondo quanto si è appreso in queste settimane il continuo aumento del costo dei carburanti potrebbe portare i titolari dei distributori di benzina a fermarsi, per un tempo che al momento non è stato stabilito. Anche per costoro la situazione non è facile, perchè un benzinaio guadagna sempre la stessa cifra, a seconda che il carburante costi di meno o di più. 

Basti pensare che il guadagno per litro di un benzinaio ammonta a 3,5 centesimi a prescindere che la benzina stia a 1 euro o a 5. A questo punto è facile capire perchè i benzinai a breve potrebbero scioperare se il costo del carburante aumenterà sempre di più, questo con tutti i disagi che portarà alla popolazione. 

Per il momento però le notizie di uno sciopero imminente non sono confermate, anche perchè il Governo ha deciso per il blocco delle accise almeno fino ai primi giorni di ottobre. Eventualmente si vedrà da quella data il dà farsi. La situazione del caro carburanti e materie prime rimane comunque molto preoccupante.

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