Cashback: per colpa dei furbetti il super premio potrebbe saltare

La politica discute sul super premio del cashback 2021. I furbetti hanno falsato la classifica con molteplici micro pagamenti e ora c’è chi vorrebbe abolire il bonus semestrale, lasciando solo il rimborso ordinario.

Cashback: per colpa dei furbetti il super premio potrebbe saltare

Super cashback a rischio abolizione per colpa dei furbetti. Nelle scorse settimane il concorso indetto dallo Stato al fine di premiare l’utilizzo del denaro elettronico (e scoraggiare il nero) è risultato al centro di accese polemiche. Il problema non è tanto nel meccanismo ordinario di funzionamento del sistema, quanto nella presenza di un super premio semestrale dedicato a chi effettua il maggior numero di transazioni.

Non essendo stati previsti vincoli nel regolamento, alcuni partecipanti hanno pensato di approfittare del vuoto normativo moltiplicando i propri acquisti. C’è chi è arrivato a fare operazioni da pochi centesimi pur di aumentare le transazioni e scalare le classifiche. Con il risultato di agire ingiustamente nei confronti degli altri partecipanti che non adoperano strategie finalizzate esclusivamente a ottenere il bonus semestrale.

Ma grosse critiche sono arrivate anche dagli esercenti e dai gestori delle attività prese di mira dagli acquirenti compulsivi, come i distributori di carburante. Transazioni al di sotto dell’euro comportano di fatto un costo anziché un guadagno per questi soggetti, visti i bassi margini sulla benzina e le commissioni applicate dai circuiti di credito. Con la conseguenza che qualcuno ha addirittura deciso di chiudere il self service di notte, non potendo monitorare e bloccare gli eventuali comportamenti scorretti degli automobilisti.

Cashback 2021: ora il super premio potrebbe essere abolito

A questo punto un intervento correttivo sulla questione è dato per scontato, sebbene non è ancora chiaro quale provvedimento sarà effettivamente preso. C’è chi propone di inserire regole tali da rendere impossibile gli acquisti multipli di importo ridotto presso lo stesso esercente. Mentre altri propongono di squalificare dal concorso coloro che hanno adottato comportamenti mirati a guadagnare ingiustamente posizioni nella classifica del super cashback.

Sullo sfondo resta però il rischio che il premio semestrale venga del tutto abolito. Una parte della politica ritiene infatti che tale sistema spinga le persone verso pratiche artificiose e abusive senza un ritorno effettivo nel contrasto all’utilizzo del contante.

D’altra parte, le risorse impiegate per il cashback semestrale rappresentano comunque denaro della collettività che potrebbe essere investito diversamente (e secondo alcuni in modo più proficuo). Se effettivamente passasse questa linea, resterebbe in piedi solo il concorso ordinario, in grado comunque di garantire un vantaggio ai cittadini che sceglieranno i pagamenti elettronici riconosciuti.

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