A sostenere un cambio di tendenza di acquisto, dalle grandi multinazionali a favore dei piccoli artigiani e negozi locali, sono gli analisti dell’Euromonitor International, nel rapporto sull’andamento dei prossimi anni intitolato “Proudly local, going global“, in cui si prevede un ritorno alle proprie radici.
All’interno del rapporto, gli analisti spiegano come fare acquisti a livello locale soddisfi di più gli acquirenti, in quanto desiderano sostenere la propria comunità ed anche perché possono comprare prodotti più “vicini”. Questa nuova tendenza, non si limita solo all’attaccamento delle proprie radici, ma anche all’attenzione verso il rispetto ambientale delle strutture e dei processi produttivi dei beni.
Justinas Liuima, analista dell’Euromonitor Inernational, ha specificato come tale cambiamento riguardi principalmente il settore alimentare e delle bevande: infatti, già l’85% della produzione di questi beni viene venduto localmente. Gli acquirenti preferiscono acquistare nelle mini fattorie locali, piuttosto che i prodotti delle fattorie delle multinazionali, in quanto sono più vicine e quindi possono controllare personalmente se sono in linea con le priorità ambientali.
Altro settore che sta subendo questo cambiamento è quello turistico, dove i viaggiatori ai classici soggiorni negli alberghi e ai soliti giri turistici preferiscono affiancare esperienze dove possono entrare in contatto con le tradizioni e culture del luogo. C’è un rifiuto verso la globalizzazione, ovvero si desidera acquistare oggetti del luogo e non più prodotti o marchi che potrebbero trovare in qualsiasi altro posto.
L’Euromonitor International, a sostegno del proprio studio, riporta vari esempi di piccole realtà locali di successo, come la Piccola Farmacia Locale, una piccolissima libreria indipendente di Firenze, le diverse sedi del Caffè Napoli con veri espressi napoletani, che nelle città di Milano e Londra sono sempre più affollati, facendo concorrenza agli internazionali StarBucks, mentre a Roma, nel quartiere popolare di Testaccio, gli studenti preferiscono il chiosco dei panini alle multinazionali di fast food. Mentre per un esempio internazionale di piccole compagnie locali che crescono a livello mondiale, ci sono le aziende tessili africane, diventate famose per i loro tessuti d’autore.