Grande rilancio delle borse che si trovano nell’area Asia-Pacifico, le quali stanno beneficiando di un grande stimolo da parte del taglio dei tassi d’interesse cinesi e del rally che ha subito Wall Street lo scorso venerdì sui solidi dati sull’occupazione degli Stati Uniti D’America. La borsa di Pechino ha tagliato ieri i tassi per la terza volta in sei mesi e gli analisti si attendono un ulteriorie allenamento della politica monetaria entro la fine dell’anno.
Attorno alle 8,45, orario italiano l’indice Msci dell’area Asia-Pacifico, che non comprende però Tokyo, sale dello 0,42%. La piazza che sta beneficiando maggiormente del taglio dei tassi cinesi è Shanghai. Questo taglio è volto a sostenere un’economia che sta crescendo ai ritmi più lenti da 25 anni. In particolare evidenza vi è comparto immobiliare, che sale del 3,06%. Un’altro indice che è positivo è quello di Hong Kong, sia pure in misura inferiore della principale piazza continentale. Prada guadagna lo 0,46% In controdendenza la borsa di Tawian, che chiude in marginale calo.
Prevalgono le preoccupazioni per il rallentamento della Cina, che assorbe il 40% dell’export dell’isola. Venerdì scorso i dati sulle esportazioni di Taiwan hanno mostrato la flessione più ampia dal settembre 2009 a causa della debole domanda cinese ed europea. La borsa di Seul è invece rimbalzata sulla notizia del taglio dei tassi a Pechino. Il principale indice ha chiuso positivo a +0,6% dopo avere accumulato un calo del 2,2% nelle ultime tre sedute.
Di norma il mercato della zona Asia-Pacifico non risente di un così grande benessere complessivo, poichè sono borse che vanno in crescita in momenti diversi. Sicuramente una delle notizie più buone per gli investitori che guardano verso il Pacifico, che possono così vedere un’espansione economica ancora più potente da parte di questa zona. Oltre alla più grande economia, sembra che la Cina sia anche un Governo molto forte da grandi idee.