Bonus Vacanze 2020 e DL Aprile: ecco cos’è e come potrebbe funzionare

Con il decreto legge di aprile dovrebbe prendere forma anche un nuovo bonus vacanze 2020: le ultime novità sulle possibili caratteristiche del contributo volto a sostenere le aziende del settore turistico.

Bonus Vacanze 2020 e DL Aprile: ecco cos’è e come potrebbe funzionare

La grave crisi sanitaria ed economica dovuta al diffondersi del Coronavirus ha colpito in particolar modo le imprese del settore turistico, un comparto che risulta fondamentale per la tenuta del Paese e che garantisce un reddito a moltissime famiglie italiane. Per cercare di rimediare alla situazione e favorire la prossima ripartenza del settore, il governo avrebbe quindi allo studio un nuovo provvedimento volto a garantire un aiuto indiretto alle famiglie e agli operatori.

Si tratta di un voucher da 350 euro, che in alcuni casi potrebbe arrivare fino a 500 euro, destinato a tutti coloro che passeranno le prossime vacanze in Italia. I vincoli, secondo le ultime indiscrezioni in arrivo dalla stampa specializzata, prevedono la necessità di soggiornare almeno 3 notti fuori dalla propria abitazione e quindi all’interno di una delle strutture turistiche italiane.

Il provvedimento dovrebbe trovare posto nel prossimo decreto legge in arrivo entro la fine del mese di aprile. Verrà quindi presentato dal governo e stabilizzato successivamente dal Parlamento, con l’obiettivo di fornire un importante aiuto entro la partenza della prossima stagione estiva.

Bonus Vacanze 2020: ecco come potrebbe funzionare

Nello specifico, il nuovo bonus vacanze dovrebbe variare in base ai componenti del nucleo familiare e venire recuperato attraverso la dichiarazione dei redditi. In particolare, un solo componente senza figli a carico potrebbe beneficiare di detrazioni per 100 euro, mentre al secondo componente si aggiungerebbero altri 100 euro. Per i figli verrebbe garantita una ulteriore detrazione di 50 euro e così via, fino al tetto massimo che potrebbe aggirarsi attorno ai 350-500 euro.

I lavoratori dipendenti che faranno domanda di fruizione del bonus potrebbero invece vedersi applicare la misura di favore già all’interno della busta paga successiva al mese nel quale avviene la richiesta, anche se al momento si resta nel campo delle ipotesi. Proprio per via dell’impossibilità di avere certezze sull’evoluzione dell’epidemia sanitaria, non è certo quando il provvedimento troverà effettiva attuazione.

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