Bonus da 600 euro verso gli 800 euro a maggio 2020: si ipotizza il rinnovo automatico

Il bonus da 600 euro destinato ai professionisti e agli autonomi iscritti all’Inps potrebbe crescere fino ad 800 euro con l’arrivo di maggio, ma allo studio c’è anche un possibile limite reddituale.

Bonus da 600 euro verso gli 800 euro a maggio 2020: si ipotizza il rinnovo automatico

Con l’arrivo di maggio dovrebbe concretizzarsi anche la nuova mensilità del bonus da 600 euro. Il via libera alla prosecuzione del provvedimento sarà inserito all’interno del prossimo decreto governativo sul rinnovo degli ammortizzatori sociali e potrebbe essere caratterizzato anche da importanti novità. La prima di queste riguarda l’importo dell’indennità.

Secondo le dichiarazioni rilasciate da diversi esponenti del governo negli ultimi giorni, il bonus sarebbe destinato a crescere fino ad 800 euro, garantendo così un importante sostegno in favore di coloro che si sono trovati ad affrontare la crisi del Coronavirus e che non possono beneficiare della cassa integrazione o della disoccupazione come avviene per i lavoratori dipendenti.

Allo stesso tempo, l’esecutivo ha allo studio l’introduzione di una soglia di reddito massima al fine di limitare la platea dei beneficiari in favore di coloro che hanno realmente bisogno del sussidio. Le ultime ipotesi parlano di un possibile limite fissato attorno ai 35 mila euro, anche se la soglia definitiva potrebbe essere più alta. Sembra escluso invece il ricorso all’Isee, come invece dovrebbe avvenire per il Reddito di Emergenza.

Bonus da 600-800 euro di maggio: possibile vincolo d’ingresso in base ai codici Ateco

Se il bonus 800 euro sembra destinato ad essere erogato in automatico durante il mese di maggio, a cambiare potrebbero essere i requisiti di accesso. Abbiamo già anticipato che quest’ultimi potrebbero diventare maggiormente stringenti dal punto di vista reddituale, ma un ulteriore vincolo potrebbe riguardare il tipo di attività svolta dall’autonomo o dal libero professionista.

Al fine di dirigere le risorse stanziate laddove risultano maggiorente necessarie, i tecnici del governo stanno infatti pensando di rendere disponibile l’opzione di tutela solo per quei codici Ateco le cui attività produttive risultano escluse dalla riapertura durante la cosiddetta Fase 2 dell’emergenza. In questo modo, si potrebbe garantire un bonus più alto andando a contingentare le risorse stanziate per la nuova mensilità.

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