Il bonus collaboratori sportivi si aggiorna con il decreto Sostegni e si prepara a diventare operativa ufficialmente. La misura prevista dal governo punta ad entrare in funzione automaticamente in favore di chi ha già ottenuto le prime mensilità negli scorsi mesi. La conferma arriva direttamente da Sport e Salute Spa, la quale specifica che l’opzione di welfare sarà garantita in favore di tutti coloro che hanno sospeso o ridotto in modo importante la propria attività per via del coronavirus.
Dal punto di vista pratico, nelle prossime ore i collaboratori sportivi inseriti nel meccanismo di tutela riceveranno una mail contenente un link utile per confermare i requisiti di fruizione del bonus. Si tratta di coloro che hanno già beneficiato dell’indennità a partire dal mese di marzo 2020 e fino allo scorso dicembre.
L’adesione telematica appare fondamentale per poter ricevere l’erogazione automatica del nuovo bonus. All’interno del questionario sarà possibile indicare se si risulta in presenza o meno dei requisiti di legge. Qualora il collaboratore non disponga di tutti i vincoli previsti dalla legge, dovrà apporre la spunta nella casella di rinuncia.
Bonus collaboratori sportivi: come funziona il calcolo del sussidio
Per quanto concerne il calcolo del sussidio, quest’ultimo viene stimato in base ai dati reddituali riguardanti l’anno di imposta 2019. Così, coloro che hanno percepito compensi per una cifra superiore a 10mila euro l’anno riceveranno 3600 euro. Chi ha ricevuto compensi tra 4mila e 10mila euro riceverà 2400 euro. Infine, per coloro che hanno ricevuto compensi inferiori a 4mila euro risulta spettante un’indennità di 1200 euro.
Sport e Salute Spa effettuerà il calcolo della cifra da erogare in favore di ogni beneficiario basandosi sui dati dichiarati dai collaboratori sportivi al momento della presentazione della domanda. La dichiarazione non potrà essere modificata successivamente, pertanto sarà importante prestare particolare attenzione al momento dell’accettazione da parte del beneficiario. Al riguardo è previsto l’avvio di appositi controlli, pertanto eventuali cifre non dovute dovranno comunque essere restituite.
Infine, è opportuno ricordare che il bonus risulta incompatibile in presenza di altri redditi di lavoro o di welfare. Tra quest’ultimi rientrano il reddito di cittadinanza, il reddito di emergenza, la cassa integrazione, la disoccupazione, le indennità covid o la presenza di assegni pensionistici.