Bonus casa 2019: ecco le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni che rientrano nell’incentivo

Il bonus casa per il 2019 porta con sé alcune novità per ciò che riguarda le ristrutturazione e la riqualifica dal punto di vista energetico. Ecco le ultime novità.

Bonus casa 2019: ecco le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni che rientrano nell’incentivo

In vista dell’arrivo del nuovo anno, il 2019, arrivano novità anche per quanto riguarda il bonus casa. Il Presidente della Commissione Industria del Senato, Massimo Girotto, ha dichiarato ufficiale la proroga che arriverà di anno in anno fino al 2021. Dunque, l’incentivo per ristrutturare casa sarà valido per altri tre anni.

Questa è una notizia importante perché fino ad oggi le indiscrezioni riportavano dei presunti tagli alle agevolazioni simili a questa per rientrare nelle spese. Ora che la Legge di Bilancio è passata, l’ipotesi più veritiera è quella di mantenere una detrazione pari al 36% per spese di massimo 48 mila euro per le ristrutturazioni del proprio appartamento.

Bonus casa 2019: le detrazioni fiscali

Fino al 31 dicembre 2018 si può fare richiesta del bonus con le cifre attuali, ovvero il 50% della detrazione sulle spese fatte per ristrutturare la propria casa. Alcuni esperti rivelano che molto probabilmente i prossimi bonus presenteranno percentuali minori per ciò che riguarda l’Ecobonus, ovvero le spese che riguardano il miglioramento delle condizioni energetiche della casa: si parla di una riduzione dall’attuale 65% al 60% massimo. 

Per quanto riguarda i mobili, invece, non sono arrivate novità particolari: al momento c’è una detrazione del 50%. Lo stesso discorso vale per il bonus verde (con percentuale pari al 36%), e per il bonus caldaia (detrazione che varia dal 50 al 65% in base al tipo di caldaia che si va a sostituire). 

Girotto, però, appartenente al Movimento 5 Stelle, ha spiegato alcuni dettagli che potrebbero rivelarsi importanti. La manovra dovrebbe introdurre l’ecoprestito, ovvero una specie di prestito, con il quale i soggetti pubblici, come ad esempio il CDP, coprono per i cittadini, con un tasso agevolato, una parte delle risorse necessarie per l’opera. Con questa manovra, anche chi non ha i soldi sufficienti, può tranquillamente migliorare l’efficienza energetica della propria casa, o fare qualche ristrutturazione.

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