Bonus Bebè, ecco cosa cambia nel 2020: dal secondo figlio maggiorazione del 20%

Tra le ultime novità introdotte con il bonus bebè del 2020 arrivano modifiche importanti all’Isee, mentre per il secondo figlio ci sarà una maggiorazione del 20%.

Bonus Bebè, ecco cosa cambia nel 2020: dal secondo figlio maggiorazione del 20%

Prende il via il nuovo bonus bebè 2020, con alcune importanti novità che sono state implementate a livello operativo attraverso le disposizioni presentate nella circolare numero 26 del 14 febbraio 2020. All’interno del documento, l’Istituto pubblico di previdenza fa il punto della situazione in merito a tutte le regole da tenere in considerazione per richiedere il sussidio di welfare.

Secondo quanto indicato con la nuova circolare, nel corso del 2020 il nuovo assegno di natalità non prevederà alcun limite e garantirà alcune condizioni di particolare favore alle famiglie che possiedono un Isee basso. In particolare, il bonus riconosciuto per il primo figlio corrisponde a 1.920 euro.

Ma le novità non finiscono qui, perché le nuove regole prevedono l’erogazione di una cifra massima di 2.304 euro, mentre per il secondo figlio ed i richiedenti con reddito ISEE inferiore a 7 mila euro si potrà ottenere una maggiorazione del 20%. Anche qualora le famiglie richiedenti non dovessero presentare alcun modello ISEE, l’Inps riconoscerà in ogni caso un importo minimo di 80 euro al mese.

Il bonus bebè diventa una prestazione di stampo universale

Stante la situazione appena evidenziata, la novità più importante rispetto al provvedimento di welfare è rappresentata dal fatto che il meccanismo di sostegno diventa di natura universale. Questo perché, in precedenza, il riconoscimento era legato ad un limite massimo ISEE corrispondente a 25 mila euro. Nel 2020 sono previsti tre diversi scaglioni: si va dai 7 mila euro di quello più basso (in grado di garantire un bonus bebè massimo di 1.920 euro per un figlio, e di 2.304 per i successivi al primo), ai 40 mila euro del secondo scaglione (in questo caso il bonus va dai 1.440 ai 1.728 euro).

Infine, il terzo scaglione riguarda l’ISEE superiore a 40 mila euro e prevede 960 euro per un figlio e 1.152 per i figli successivi al primo. Per poter beneficiare dell’assegno, bisognerà in ogni caso inviare un’apposita domanda entro 90 giorni dalla nascita del figlio o dalla data di affido o adozione. Le domande presentate successivamente avranno una decorrenza legata al mese di invio. Qualora la pratica non sia accompagnata da un modello ISEE, si potrà comunque procedere ad una presentazione successiva (con la relativa eventuale integrazione da parte dell’Inps).

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