Bonus autonomi verso gli 800 euro, ma allo studio c’è anche il mini-sussidio per chi lavora in nero

Con i provvedimenti di aprile la proroga dell’indennizzo per i lavoratori autonomi e professionisti potrebbe vedere aumentare l’assegno mensile, seppure con diversi criteri di assegnazione.

Bonus autonomi verso gli 800 euro, ma allo studio c’è anche il mini-sussidio per chi lavora in nero

Il governo studia come migliorare ulteriormente gli strumenti di tutela e sostegno avviati con gli ultimi provvedimenti attraverso un nuovo decreto, che dovrebbe arrivare entro i primi 10 giorni di aprile 2020. I dettagli emergono dal viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, il quale ha sottolineato le ultime misure allo studio dei tecnici.

In particolare, l’indennizzo destinato ai lavoratori autonomi e professionisti, conosciuto ad oggi come “bonus Inps da 600 euro“, potrebbe estendersi fino agli 800 euro, seppure con dei criteri differenti di fruizione. La cifra massima dovrebbe infatti essere assegnata passando per una maggiore selettività, in modo da garantire che la misura di welfare possa avere la maggiore efficacia possibile.

Ma il nuovo decreto dovrebbe pensare anche ad un sostegno per chi lavora in nero, offrendo un mini reddito da 400 euro ad una platea di circa 3,7 milioni di persone (il dato emerge dalle ultime proiezioni ad opera dell’Istat). Per la fruizione della misura basterà poter dimostrare di aver versato contributi all’Inps anche per poche settimane nel corso dell’ultimo biennio, mentre il mini-bonus sarebbe erogato per almeno un paio di mesi.

Nuovo decreto di aprile 2020: scadenze fiscali verso nuovi rinvii e maggiore portata dei fondi di garanzia

Assieme al rinnovo e potenziamento degli strumenti di sostegno al reddito, l’esecutivo ha allo studio ulteriori provvedimenti in favore di imprese, lavoratori e famiglie. Il prossimo decreto legge in arrivo ad aprile potrebbe prorogare ulteriormente la cassa integrazione, attualmente limitata a nove settimane, oltre ai congedi parentali disponibili come alternative al bonus babysitter.

Tra le novità in arrivo anche una nuova possibile proroga delle scadenze fiscali, oltre ad un allargamento della platea dei potenziali beneficiari dei fondi di garanzia che erogano prestiti alle partite Iva. Le nuove misure dovrebbero quindi servire a potenziare quanto già fatto, ma potranno basarsi anche sul rodaggio delle precedenti opzioni di tutela, in modo da affinarne l’efficacia e la relativa portata operativa.

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