Bonus 600 euro, ultime dal MEF: pagamento dopo la metà di aprile

Dal ministero dell’Economia si conferma l’avvio dei pagamenti per l’indennità da 600 euro dopo la prima metà del mese corrente. Ecco gli ultimi dettagli al riguardo.

Bonus 600 euro, ultime dal MEF: pagamento dopo la metà di aprile

Continuano ad arrivare nuove dichiarazioni in merito all’indennità da 600 euro erogata in favore di autonomi e lavoratori precari come sostegno contro il deflagrare dell’emergenza Coronavirus. Nelle scorse ore, sono emersi i dati dall’Inps in merito al numero di prestazioni richieste per il bonus. Si tratta di numeri importanti, stante che oltre 3,5 milioni di persone attendono di ottenere l’accredito del sostegno.

Le domande cresceranno sicuramente nei prossimi giorni, ma molti ora si chiedono quando cominceranno a concretizzarsi i primi pagamenti. L’Inps ha spiegato di non voler attendere la chiusura dei termini per cominciare ad elaborare le richieste. Nella pratica, le ultime informazioni governative al riguardo arrivano dal ministero dell’Economia.

A fare il punto della situazione è infatti il viceministro al MEF Antonio Misiani, il quale ha spiegato ai microfoni di Radio 1 che i flussi partiranno “dopo metà aprile” visto che “dopo i problemi iniziali il sistema è andato a regime”. Il riferimento va allo stallo del sito Inps nelle prime ore di partenza dei termini, dovuto all’enorme traffico web che si era generato verso i servizi telematici dell’ente previdenziale.

L’accordo tra Abi e Inps per la semplificazione dei pagamenti

Nel frattempo l’Inps ha siglato un accordo con l’Abi per semplificare le misure legate al pagamento delle nuove prestazioni. Il riferimento va al Bonus 600 euro ed agli altri provvedimenti inseriti nel “Cura Italia” e nei successivi decreti. Grazie a questo passo in avanti, sarà quindi possibile ridurre ulteriormente i tempi per gli accrediti delle indennità e della cassa integrazione.

La semplificazione delle procedure ha riguardato la validazione dei modelli presso gli sportelli degli istituti bancari, la verifica della validità dei conti correnti e i moduli telematici di comunicazione delle aziende. La nuova convenzione permette anche di gestire le pratiche in remoto, semplificando così le attività di smart working ed evitando la necessità per i richiedenti di recarsi presso gli uffici e sportelli fisici di enti pubblici e banche.

Continua a leggere su Fidelity News