Bonus 600 euro per professionisti: da oggi al via le domande per le casse private

I professionisti iscritti ad una cassa previdenziale autonoma possono inviare da oggi la modulistica necessaria a chiedere il bonus 600 euro di aprile nel caso in cui non abbiano già richiesto la rata di marzo.

Bonus 600 euro per professionisti: da oggi al via le domande per le casse private

Anche per i liberi professionisti iscritti ad un Ordine e quindi ad una cassa di previdenza privata si concretizza la possibilità di inviare la propria domanda di accesso al bonus 600 euro per il Covid-19. Il via libera parte proprio oggi 8 giugno 2020 e riguarda in particolare coloro che non hanno già fatto richiesta in precedenza del sussidio relativo al mese di marzo 2020.

Negli scorsi giorni il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo aveva sbloccato la situazione di stallo che si era creata sul punto (a differenza dell’Inps, che ha già provveduto ad erogare il sostegno ai beneficiari), attraverso un apposito decreto interministeriale. All’interno del provvedimento era stata regolata l’indennità in favore di coloro che hanno come riferimento un ente pensionistico privato.

Le casse provvederanno in autonomia a definire le regole di erogazione della seconda tranche ed i relativi meccanismi di pagamento, anche se lo sfondo normativo indirizza verso il pagamento automatico per tutti coloro che hanno già ricevuto nello scorso mese la prima tranche del beneficio di welfare.

Bonus 600 euro e casse private: chi può fare domanda

A livello operativo, ogni iscritto dovrà andare sul sito della propria cassa di riferimento per verificare quale sarà l’iter corretto da seguire al fine di ottenere la nuova tranche del bonus da 600 euro. La maggior parte delle casse ha già provveduto ad inviare un’apposita comunicazione al riguardo ai propri iscritti negli scorsi giorni, segnalando la procedura da seguire per coloro che non hanno già fatto richiesta in precedenza.

Tutti gli altri iscritti che hanno già ricevuto il beneficio di welfare dovrebbero poter ricevere in via semplificata l’indennità senza dover inoltrare una nuova domanda. L’erogazione del bonus è prevista anche in caso di cessazione o riduzione dell’attività professionale. Per la rata relativa al mese di maggio 2020 servirà invece attendere nuove istruzioni.

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