Banca Etruria dichiarata insolvente dal tribunale di Arezzo

Il tribunale di Arezzo ha respinto la richiesta di legittimità costituzionale del Decreto Salva Banche. Ora i PM valuteranno se aprire o meno un'indagine per bancarotta fraudolenta.

Banca Etruria dichiarata insolvente dal tribunale di Arezzo

E’ di pochi minuti fa il deposito della sentenza con la quale il Tribunale Fallimentare dichiara lo stato di insolvenza della vecchia Banca Etruria e respinge il ricorso presentato dagli avocati dell’ex presidente Lorenzo Rosi riguardo l’incostituzionalità del ‘bail in’.

Le motivazioni di questa clamorosa sentenza sono racchiuse in ben 15 pagine, nelle quali viene spiegato, dettagliatamente, come e perchè il Tribunale ha accolto la richiesta di insolvenza presentata dal commissario liquidatore Giuseppe Santoni.

Il testo presentato da Santoni è già stato trasmesso al Procuratore Capo di Arezzo Roberto Rossi che sta valutando l’ipotesi di aprire un fascicolo – a carico degli ultimi amministratori della banca popolare, tra cui l’ex vicepresidente Pier Luigi Boschi – per bancarotta fraudolenta. La sentenza del tribunale apre uno scenario giudiziario decisamente inaspettato e nuovo, che rischia di travolgere tutti i membri del consiglio di amministrazione che si sono succeduti negli anni tra il 2013 ed il 2015.

La richiesta del commissario Giuseppe Santoni è stata appoggiata dai pubblici ministeri nel corso dell’udienza di lunedì scorso. A questo punto sembra scontato che gli avvocati delle parti citate facciano ricorso; infatti, è proprio l’avvocato di Lorenzo Rosi, Michele Desario, a fare la prima dichiarazione: “Aspetto di leggere il provvedimento ma a questo punto mi sembra scontato il nostro ricorso alla Corte d’Appello di Firenze“. Desario aveva inoltre sostenuto che tutte le perdite accreditate alla banca erano soltanto stime, in quanto sostiene che “ci sarebbero stati tutti i tempi per fare un aumento di capitale“.

Quel che è certo è che, dati i nuovi sviluppi, si preannuncia una lunga battaglia giudiziaria per i vertici dell’ex banca Etruria, i cui legali più volte hanno sostenuto l’incostituzionalità del ‘bail in‘ di cui è stato largamente discusso negli scorsi giorni. Non ci resta che aspettare i prossimi mesi per vedere l’evolversi della nuova inchiesta per bancarotta fraudolenta.

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