Aumenti shock per le bollette: stangata prevista soprattutto per la Sicilia

Dal primo gennaio sono previsti aumenti shock per le bollette che rischiano di investire soprattutto la Sicilia. L'allarme è stato lanciato da Nomisma.

Aumenti shock per le bollette: stangata prevista soprattutto per la Sicilia

Arriva una brutta notizia per gli Italiani: l’aumento sulle bollette luce e gas 2022 è ormai dietro l’angolo. Senza un intervento del Governo, impegnato a reperire le risorse necessarie da inserire nella legge di Bilancio, gli italiani, dal prossimo anno, dovranno sostenere costi molto più alti per la fornitura di energia.

Secondo gli esperti di Nomisma, al 1° gennaio la bolletta del gas avrà un balzo del 50%, quella dell’elettricità tra il 17% e il 25%. Si prospettano aumenti da capogiro, causati dalle forti tensioni nei prezzi dell’energia sui mercati internazionali…tensioni che avranno un impatto inevitabile sul prossimo aggiornamento tariffario che sarà deciso da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Stangata per la Sicilia

Il presidente siciliano di Federconsumatori Lillo Vizzini, ha spiegato che si tratta di proiezioni che finora rimangono solo tali. Va verificato, dice, come influiscono e in merito a quali settori. Ma contemporaneamente sottolinea come l’unico problema non sarà il caro-bollette, ma molto altro: “gli aumenti si ripercuotono sul trasporto delle merci e sulla produzione industriale e manifatturiera. Quindi per il consumatore il disagio non è solo sull’energia ma anche sugli incrementi dei costi delle merci. Tanto è vero che il tasso d’inflazione al 30 novembre è del 3%”. 

E proprio i trasporti su gomma, di cui la Sicilia si approvvigiona in larghissima parte, rischia di affossare i consumatori dell’Isola. Qualche avvisaglia c’è già stata: a Palermo uno dei primi incrementi è stato quello legato all’aumento del prezzo del pane e dei prodotti legati alla panificazione e alla produzione della pasta, entrambe per via del boom del costo del frumento. “La portata – continua Vizzini – è simile agli incrementi che si sono avuti nel 2018 con un aumento generalizzato dei costi da parte dei grossisti. Servono controlli serrati, bisogna far desistere le tendenze a fare cartello”.

Il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa, spiega: “Le spese per l’energia sono tra le più difficili da evitare per i consumatori: il risparmio energetico è un obiettivo da perseguire, ma comunque i cittadini devono usare la macchina per andare a lavorare, devono riscaldare casa a livelli accettabili, non possono vivere al buio”. La Rosa aggiunge che la carenza cronica di mezzi di trasporto collettivo nell’isola impedisce ai siciliani di scegliere il mezzo pubblico invece dell’auto e li condanna a comprare la benzina o il gasolio, a qualunque prezzo. Tutto questo, poi, avrebbe anche dei costi indiretti. derivanti dal trasporto su gomma, che in Sicilia non può essere sostituito da quello su rotaia. 

Aumenti shock nel 2022

Secondo le prime proiezioni del caro- bollette nel 2022, la spesa di una famiglia per luce e gas potrebbe raggiungere i 3368 euro all’anno, con un incremento di + 1227 euro rispetto alla spesa sostenuta nell’ultimo anno. Più in dettaglio, nel 2022 la spesa per la bollette della luce salirebbe a 918 euro a nocleo (+135 euro annui) e quella per il gas addirittura a 2450 euro (+1092 annui).

“Un quadro che avrebbe un impatto fortissimo sulle tasche degli italiani e rappresenterebbe un massacro per le famiglie, trattandosi di spese primarie irrinunciabili”, la denuncia Consumerismo. Per l’associazione, “il Governo deve intervenire con urgenza, reperendo risorse per almeno 10 miliardi di euro utili a contrastare rincari e speculazioni ed evitando la maxi-stangata che sta per abbattersi sui consumatori”.

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