Il canale Channel Nine, durante un programma australiano ha mandato in onda l’intervista fatta alla turista sudafricana Jonti Ross; durante l’intervista quest’ultima ha raccontato la sua originale esperienza durante il volo MH370, in compagnia del co-pilota Fariq Abdul Hamid.
L’eccezionalità dell’evento, avvenuto nel 2011, sta nel fatto che la Ross e una sua amica hanno volato in cabina di pilotaggio per tutto il tempo compreso decollo e atterraggio, con il pilota che di recente è scomparso; il “viaggio in cabina di pilotaggio” fa riferimento alla tratta Phuket – Kuala Lumpur, e la Ross è venuta alla ribalta perchè ha riconosciuto nel pilota, lo stesso del volo scomparso da sabato assieme ai suoi 239 passeggeri.
La turista sudafricana all’epoca dei fatti era al Gate in compagnia dell’amica quando i due piloti d’aereo hanno chiesto loro se avessero voluto seguirli nella cabina di pilotaggio del velivolo, ecco il racconto della Ross: “Hanno chiacchierato con noi e fumavano, non credo che sia vietato, i due piloti non hanno dato l’impressione di essere due persone serie, sembravano essere viscidi, ci hanno invitate a riprogrammare il nostro viaggio e a trascorrere qualche giorno in più a Kuala Lumpur”. La Malaysia Airlines alla luce dei fatti è rimasta scioccata dalle dichiarazioni delle due turiste, alle quali la compagnia aerea ha dato molto peso, anche se una verifica è impossibile oggi.
Tutta la vicenda porta alla memoria la Costa Concordia e il disastro in cui hanno perso la vita molte persone, avvenuto nel 2012, e il capitano Francesco Schettino, al quale pare piacesse molto portare donne in visita privata sul ponte di comando…curiosa analogia con i fatti del volo MH370
