Vittorio Cecchi Gori torna in carcere: deve scontare 8 anni

Il celebre produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori è tornato in carcere a causa di una serie di reati di natura finanziaria, tra cui anche la bancarotta fraudolenta.

Vittorio Cecchi Gori torna in carcere: deve scontare 8 anni

Vittorio Cecchi Gori è stato arrestato: questo è quanto si apprende da un’agenzia Ansa diramata nelle ultime ore dove si legge che gli uomini del Nucleo Investigativo dei carabinieri hanno notificato nella giornata di sabato 28 febbraio 2020 al celebre produttore televisivo, ed ex patron della Fiorentina, un provvedimento esecutivo di carcerazione, firmato dai giudici della Procura Generale della Corte d’Appello di Roma. 

Al produttore cinematografico sono stati contestati diversi reati di natura finanziaria: tra i tanti anche quello della bancarotta fraudolenta. Cecchi Gori ha accumulato quindi diverse condanne, raggiungendo complessivamente 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione. Stando alle ultime notizie, l’ex compagno di Valeria Marini si trova attualmente nella casa circondariale di Rebibbia.

Vittorio Cecchi Gori arrestato

L’arresto del produttore del film premio Oscar “Il Postino” – con protagonista Massimo Troisi – avviene in seguito alla decisione dei giudici della Cassazione che qualche giorno fa hanno reso definitiva la condanna dell’ex marito di Rita Rusic relativa alla bancarotta della Safin, società di produzione cinematografica, che ha registrato perdite per 24 milioni di euro.

Ma non è la sola condanna che il produttore ha ricevuto negli ultimi tempi: infatti, nel 2019 Vittorio Cecchi Gori è stato considerato colpevole del fallimento della squadra di calcio della Fiorentina avvenuto nel 2002, a causa del quale è stato condannato al risarcimento di 19 milioni di euro, quindi ad una pena di tre anni e quattro mesi di carcere. Le due condanne sono state quindi cumulate e, pertanto, ora il 77enne produttore cinematografico dovrà scontare una pena cumulata pari a 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di carcere. 

Il provvedimento della corte d’Appello di Roma sarebbe stato notificato a Cecchi Gori mentre il produttore si trovava ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. L’ex di Valeria Marini – attuale concorrente della quarta edizione del “Grande Fratello Vip” – combatte con alcuni problemi di salute già da qualche anno. Nel 2018 Cecchi Gori fu trasportato d’urgenza in ospedale per ischemia cerebrale e disfunzioni cardiache.

Recentemente abbiamo visto il produttore nella Casa di Cinecittà del “Grande Fratello Vip” per fare una sorpresa alla sua ex moglie – e socia in affari – Rita Rusic, concorrente del reality. Dopo tanti anni di liti, incomprensioni ed allontanamenti, i due ex coniugi hanno ritrovato la pace e la serenità.

Il produttore de “La Vita è Bella” – premiato con tre premi Oscar e con protagonista Roberto Benigni – nel luglio 2001 ricevette un primo avviso di garanzia per concorso in riciclaggio. Nel corso di una perquisizione nella sua residenza a Palazzo Borghese – ed in presenza di Valeria Marini, sua compagna di allora – furono rinvenute in cassaforte delle consistenti quantità di sostanze illecite, che vennero definite dal produttore “zafferano“. 

Il 25 luglio 2011 Cecchi Gori ha ricevuto un ordine di arresto per bancarotta fraudolenta. All’ex patron della Fiorentina è stato contestato di aver distratto i beni del patrimonio sociale della Fin.Ma.Vi. spa, generando un passivo di oltre 600 milioni di euro. Il processo si concluse con una condanna a 6 anni di carcere e la confisca del capitale sociale delle società “Fin.Ma.Vi.”Cecchi Gori Cinema e Spettacolo” e “New Fair Film”, così come quello delle “Adriano Entertainment” e “Vip 1997”.

Tra i film prodotti da Vittorio Cecchi Gori ricordiamo “Silence” e “The Irishman” con regia di Martin Scorsese, “Stanno tutti bene” con protagonista Robert De Niro, “Il viaggio della sposa” di Sergio Rubino, “La voce della luna” di Federico Fellini, “Compagni di scuola” di Carlo Verdone e tanti altri. 

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