Vittorio Cecchi Gori, al Gemelli per ischemia e problemi cardiaci, è fuori dal coma

Le condizioni di Vittorio Cecchi Gori, ricoverato nel reparto di rianimazione al Gemelli, sono serie ma rimangono stabili. In mattinata l'arrivo dei figli e dell'ex moglie.

Vittorio Cecchi Gori, al Gemelli per ischemia e problemi cardiaci, è fuori dal coma

Vittorio Cecchi Gori, lo storico produttore cinematografico si trova ricoverato nel reparto di rianimazione al policlinico Gemelli di Roma. Le condizioni dell’ex presidente della Fiorentina, in prognosi riservata per un problema cerebrovascolare, sono piuttosto serie, ma stabili.  

Cecchi Gori, 75 anni, è stato portato in ospedale per una ischemia cerebrale, ma subito si sono evidenziati anche dei problemi cardiaci. I figli Mario e Vittoria Cecchi Gori hanno chiesto che le condizioni di salute del padre rimangano nel massimo riserbo, nel rispetto della privacy. Lo ha reso noto all’ANSA l’ufficio stampa di famiglia.

Questa mattina i figli con la madre Rita Rusic, l’ex moglie, sono arrivati a Roma da Miami per stare accanto al padre ed ex marito che, pur risvegliatosi dal coma farmacologico, resta in osservazione in rianimazione, reparto in cui la sua respirazione resta assistita dall’ossigeno.  

Vittorio Cecchi Gori è nato a Firenze il 27 aprile del 1942 e con Mario Cecchi Gori, il padre, ha scritto una buona parte di storia del cinema italiano: decine e decine di film tra i quali citiamo Il Postino, La vita è bella, ma sono stati un successo anche i film comico-demenziali, i famosi cinepanettoni usciti a Natale.

Presidente della Fiorentina per quasi dieci anni, dal 1993 al 2002, periodo in cui la squadra vinse due Coppe Italia (nel 1995-1996 e nel 2000-2001) e nel 1996 la Supercoppa italiana. In questi anni Vittorio Cecchi Gori, candidato nel Partito Popolare Italiano, è stato eletto senatore. Era il 1994.  

Verso la fine degli anni Novanta tutto il successo di Cecchi Gori sembra sfasciarsi: problemi economici e giudiziari assottiglieranno parte del suo patrimonio, lascerà la Fiorentina ormai fallita e verrà condannato a sei anni di carcere per bancarotta a causa del crac Safim. Era il mese di febbraio del 2013. 

Qualche settimana fa si racconta che Cecchi Gori sia tornato alla sua Firenze, in piazza della Repubblica, dove viveva con la famiglia quand’era bambino. Qualcuno gli ha chiesto come stesse: “Come sto? Lei come mi vede?‘, aveva prontamente rilanciato la domanda. “Bene“, qualcuno ha aggiunto. “Infatti, sto bene….“.

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