Virus Ebola in Sardegna: salgono a 17 le persone in quarantena

L'incubo del virus ebola sembrava ormai un ricordo, invece non solo è stato ricoverato un infermiere di Emergency contagiato in Sierra Leone, ma tutte le 17 persone che hanno avuto contatti con l'operatore sanitario sono ora sottoposte a quarantena

Virus Ebola in Sardegna: salgono a 17 le persone in quarantena

I quotidiani La Nuova Sardegna e L’Unione Sarda hanno dato la notizia che le persone in autoconfino per via del virus ebola sono salite da 13 a 17.

Chiunque abbia avuto contatti con l’infermiere 37enne di Emergency portatore del virus contratto in Sierra Leone, ora deve sottoporsi rigorosamente a quarantena. Si tratta dei parenti più prossimi del volontario, ma anche di coloro che hanno partecipato alle operazioni di trasporto del paziente e al suo monitoraggio. Ora l’infermiere è stato trasferito nell’ospedale romano dello Spallanzani, dove è ricoverato da mercoledì scorso.

Intanto, visto il potenziale rischio sanitario dato da un contagio di massa, si è aperta un’inchiesta interna all’ Asl sulla gestione della situazione definita dalla Federazione Sindacati Indipendenti come “pessima e superficiale”. Dato l’alto livello di infettività della malattia, il paziente doveva infatti essere caricato e “blindato” dentro l’apposita attrezzatura per poi essere trasferito a Roma; pare invece che l’infermiere sia uscito a piedi dalla stanza e solo successivamente caricato sulla barella. Ma non è tutto; sembra inoltre che ci siano stati disguidi nelle comunicazioni tra dirigenti sanitari durante la degenza, prima quindi che venisse confermata la presenza del virus.

Il sindaco di Sassari ci tiene comunque a rassicurare la comunità: “Il caso è stato gestito professionalmente e – prosegue Nicola Sanna- Ritengo sia necessario utilizzare cautela e non scatenare panico su eventuali rischi di contagio perché spesso gli allarmismi fanno più danno del vero pericolo. L’Unità di crisi di Malattie infettive dispone di personale all’altezza della situazione”.

La Sardegna sarebbe quindi pronta ad affrontare l’emergenza sia a livello strutturale che di competenza. E’ stato inoltre comunicato che l’infermiere infetto ha risposto bene alle cure, e si è notato un modesto miglioramento delle condizioni cliniche generali; il paziente sarebbe attualmente “vigile ed autosufficiente”. 

Il pericolo ebola sembrava da qualche mese a questa parte ormai scongiurato, tanto che non se ne parlava nemmeno più. Ricordiamo che, nonostante il netto miglioramento della situazione in diverse zone africane, è ancora presente un focolaio in Sierra Leone, dove sono presenti nuovi contagi ogni settimana; la metà nella zona di Freetown, nella quale appunto è presente il centro di Emergency dove operava l’infermiere sardo.

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