Violenza sessuale su un anziano 82enne malato di Alzheimer, rinvio a giudizio per un 53enne

È stato rinviato a giudizio il 53enne accusato di aver approfittato sessualmente di un anziano 82enne malato di Alzheimer, al quale ha sottratto anche del denaro. La vicenda è emersa quando il figlio della vittima ha installato telecamere di sorveglianza.

Violenza sessuale su un anziano 82enne malato di Alzheimer, rinvio a giudizio per un 53enne

Una vicenda che genera sgomento quella approdata al tribunale di La Spezia negli scorsi giorni, e riportata in esclusiva dal quotidiano La Nazione in edizione locale. Un uomo di 53 anni è stato rinviato a giudizio con la grave accusa di violenza sessuale e furto nei confronti di un 82enne.

Ad incastrare il 53enne i video registrati dalle telecamere di sorveglianza nascoste installate dal figlio della vittima, che all’insaputa dell’aguzzino hanno ripreso l’uomo mentre si impossessava del denaro dell’anziano ed approfittava sessualmente di lui. I filmati sono stati portati in tribunale come prove a sostegno dell’accusa contro il 53enne. Ad aggiungere un tassello ancora più terribile al fatto di cronaca, il fatto che l’82enne soffra di un principio di Alzheimer, e che abbia spesso vuoti di memoria o momenti di grande confusione e mancata percezione della realtà.

È stato il figlio dell’82enne a incastrare l’aguzzino del padre. Preoccupato per lo strano rapporto di amicizia nato tra l’anziano padre ed il 53enne, l’uomo ha inizialmente provato a confrontarsi con il padre al riguardo. Non convinto davanti alla negazione che qualcosa di illecito fosse in corso, e temendo che l’uomo di mezza età si stesse approfittando della condizione del padre, ha deciso di installate delle telecamere spia nella casa del pensionato.

I video acquisti hanno dimostrato come il 53enne abbia approfittato dei momenti di mancata lucidità dell’anziano per indurlo a bere alcool e poi convincerlo a compiere atti sessuali. L’82enne non sarebbe stato costretto a partecipare agli atti, ma è stato indotto per un concorrere del consumo dell’alcool e della sua malattia, entrambi fattori che hanno negato la sua capacità di dare consenso.

Nei filmati è ripreso anche il momento in cui, con una mossa fulminea, il 53enne si impossessa del denaro della vittima, al termine di un incontro sessuale scaturito anche in violenza fisica nei confronti dell’82enne. Da qui la denuncia per violenza sessuale aggravata, a supporto della quale c’è anche l’esito di una perizia psichiatrica svolta ad Gabriele Rocca.

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