Una svolta importante nel caso della donna e della sua bambina trovate senza vita il 7 giugno 2025 a Villa Pamphili, a Roma, è arrivata grazie alla madre della donna, che ha rotto il silenzio chiamando la trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?”.
La vittima, fino ad ora indicata con il nome fittizio di “Stella Ford”, sarebbe in realtà Anastasia, una giovane donna russa di trent’anni. A riconoscerla è stata proprio la madre, contattata dalla redazione dopo una segnalazione di una telespettatrice, contribuendo così a fare luce su un caso che aveva lasciato molte domande aperte. Anastasia aveva lasciato la Russia per andare a Malta, dove si era trasferita per studiare inglese.
Proprio lì aveva conosciuto Rexal Ford, l’uomo con cui successivamente era tornata in Italia. La madre racconta che l’ultima videochiamata risale al 27 maggio, durante la quale il compagno di Anastasia era presente e aveva rassicurato la donna sulle sue intenzioni, dichiarando il desiderio di costruire una famiglia. Tuttavia, pochi giorni dopo, il 2 giugno, Anastasia aveva inviato una mail alla madre in cui accennava a difficoltà nel rapporto con Rexal, ma spiegava che stavano cercando di superarle insieme.
Questo messaggio rappresenta uno degli ultimi segni di vita della giovane donna, che poche settimane dopo sarebbe stata trovata senza vita insieme alla sua bambina. La piccola si chiamava Andromeda, nome che la madre conferma, anche se in seguito la bambina era stata indicata come Lucia.
La madre ha mostrato alla trasmissione alcune fotografie in cui Rexal Ford teneva in braccio la bambina, sottolineando un dettaglio importante: un tatuaggio sul piede della piccola che combacia perfettamente con quello rilevato dalla polizia sul corpo della neonata ritrovata a Roma. Questo particolare ha rafforzato ulteriormente la certezza dell’identificazione.
Nel frattempo, l’inchiesta ha portato al fermo di Francis Kaufmann, eseguito in Grecia nell’ambito del procedimento coordinato dalla Procura di Roma e con una trasferta a Malta, che ha contribuito a raccogliere le prove necessarie. La madre di Anastasia si interroga sul destino di questo uomo e sulle motivazioni che hanno portato a questa tragedia. L’episodio ha acceso i riflettori anche su una registrazione audio in cui Kaufmann parla con uno sceneggiatore e dice «Stella mi ha lasciato», nonostante la donna fosse già deceduta, un elemento che aggiunge complessità alla vicenda. La giovane donna, descritta con capelli scuri e movimenti che ricordano quelli di Matteo Capozzi, lascia dietro di sé molte domande e un profondo dolore.