Vigilia Expo 2015: disordini nel corteo degli studenti a Milano

Disordini al corteo studentesco del No Expo svoltosi a Milano, alla vigilia dell'inaugurazione del grande evento: danneggiati diversi edifici. Ma il peggio deve ancora venire

Vigilia Expo 2015: disordini nel corteo degli studenti a Milano

Vigilia di scontri per l’Expo 2015, con l’area antagonista del NO Expo che ha imbrattato la città con vernice sui muri di banche e negozi del centro di Milano, oltre a lanciare uova e petardi contro il consolato turco e a srotolare striscioni di protesta (“Grande evento uguale grande bufala. No Expo: un altro mondo è possibile”) dal tetto dell’Expo Gate, la sede dell’esposizione universale del centro di Milano. La polizia, in tenuta antisommossa, è costretta a intervenire per fermare i danneggiamenti. E pensare che non è nemmeno la manifestazione più ‘corposa’, che si terrà invece domani, proprio in occasione dell’inaugurazione di Expo 2015.

Il momento dove la tensione ha raggiunto il suo culmine è stato davanti alla sede Manpower in viale Majno, dove la polizia ha caricato i manifestanti che lanciavano uova, petardi e sassi contro le vetrine. Dopo l’intervento della polizia ci sono alcuni disordini anche tra i manifestanti stessi, con la frangia violenta in contrasto con gli studenti organizzatori del corteo. Sempre in viale Majno, un uomo vestito in giacca e cravatta che esponeva il tricolore davanti al suo balcone è stato bersagliato da uova e bottiglie. Il corte0, partito da Piazza Cairoli, ha colpito anche la sede dell’Enel, durante la quale i manifestanti hanno coperto gli obiettivi dei giornalisti per non far riprendere e fotografare gli autori degli imbrattamenti. Dopo circa 3 ore, il corteo si ferma in viale Melchiorre Gioia, dove è situato il palazzo della Regione e dove era previsto l’arrivo del corteo.

Se c’è gente che sta manifestando a Milano con il passamontagna e la vernice in mano, va arrestata adesso, perché non si può manifestare col passamontagna facendo casino, distruggendo e imbrattando. Vanno arrestati!”, afferma Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, ai microfoni di Sky. Stato di allerta per il corteo di domani, col blocco più preoccupante di manifestanti (circa un migliaio) che arriveranno da Francia, Germania, Spagna, Grecia, Svizzera e Inghilterra.

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