Vigili Urbani parcheggiano nel posto destinato ai disabili: è subito polemica

La foto che ha fatto infuriare gli italiani e non solo, è stata pubblicata da una pagina Facebook che ha lo scopo di individuare i soliti 'furbacchioni' che raggirano la legge cercando di farla franca.

Vigili Urbani parcheggiano nel posto destinato ai disabili: è subito polemica

E’ proprio il caso di dire che i furbi ormai non hanno più vita facile come in passato. Tutto grazie alla diffusione di internet e dei social network che, se da un lato ledono pesantemente la privacy delle persone, dall’altro aiutano a smascherare i soliti ‘furbetti’ che cercano sempre di trovare scappatoie e dei quali il nostro Bel Paese è – sfortunatamente – pieno.

A finire sotto i riflettori della pagina FacebookFotografa l’Impostore“, pagina che ha lo scopo di individuare i furbi e farli punire dalla legge, questa volta sono finiti proprio chi dovrebbe far rispettare le leggi e – in particolare – il codice della strada: i Vigili Urbani di Treviso. E’ un loro automezzo, infatti, che compare immortalato posteggiato in un posto destinato ai disabili.

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La polemica è scoppiata, come era prevedibile, in un momento, a tal punto che anche l’inviato di ‘Striscia la Notizia’, Valerio Staffelli, si è interessato della notizia. L’immagine incriminata riprende un automezzo dei Vigili trevigiani in via Redipuglia, esattamente di fronte ad un noto bar, il bar Tiffany. Che si tratti di una crisi d’astinenza da caffè alla quale gli ufficiali non sono stati capaci di trattenersi?

Qualunque sia la risposta, il popolo del web non si è certo trattenuto dalle pesantissime critiche fatte al corpo di Polizia Municipale, famoso in città per la sua severità in materia di multe e di rimozione di auto mal parcheggiate. Addirittura molte persone hanno intenzione di utilizzare questa fotografia per dimostrare davanti ai giudici che la multa da loro presa in passato è stata una cosa legittima, in quanto ancher i Vigili urbani hanno fatto la stessa cosa.

Ormai è chiaro che gli italiani non sono più disposti a chinare il capo e passare avanti quando si trovano di fronte ad abusi di potere e ad infrazioni, soprattutto se a commetterle è chi dovrebbe essere pagato per far rispettare quelle norme.

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