Vigevano, candidato consigliere si suicida a 27 anni. L’addio su Facebook

Esclusa una correlazione tra il suicidio e le imminenti elezioni. Il ragazzo non aveva mai dato segni di instabilità che avrebbero potuto far pensare alla decisione di un gesto simile

Vigevano, candidato consigliere si suicida a 27 anni. L’addio su Facebook

Aveva 27 anni Federico Cerutti, ed  era iscritto nella lista civica “Progetto Vigevano“, che sostiene Stefano Bellati. Il giovane, dottore di ricerca in genetica, biologia molecolare e cellulare,  ha scritto una lunga lettera d’addio su Facebook in cui dice “Amore, sofferenza, depressione, solitudine, amore, sofferenza, depressione, solitudine…la vita si ripete, è ciclica, è un cerchio gioioso (secondo molti) dal quale mi sento sempre più escluso. Essa ride vedendo i miei sentimenti bistrattati, si rattrista quando la mia speranza riprende vita, si adira quando il mio cuore riprende a palpitare, palpitare d’amore. Un cuore forato, come una staccionata chiodata dalla quale vengono rimossi gli arrugginiti chiodi della sofferenza…i segni rimangono e si accumulano col tempo.”

Cerutti, che fino a poche ore prima di togliersi la vita impiccandosi nella sua abitazione si trovava in compagnia degli altri candidati, ha continuato poi scrivendo “La mente non riesce a compensare, è anch’essa esausta. Il desiderio di un eterno riposo incalza sempre più, è ormai parte di me, il mio vero compagno, unico e stabile, lo stesso che ho tanto cercato tra la gente e che nemmeno in un oceano di illusione ho scovato, convinto qual ero di trovare qualcuno capace di ricevere e custodire la mia dolcezza anziché tradire la mia sensibilità. Mi sento sempre più stretto in questa umanità illusoria, falsa, priva di fondamenta e serietà, che lacera i propri sentimenti con la naturalezza di quando si respira, respiri di soddisfazione per aver ferito qualcuno. Per questo motivo non vedo più alcun senso di mantenermi in vita allo stato attuale, ridotto ad essere solo persino in compagnia, privo di vitalità e di stimoli, con un malessere forte e costante che lacera il petto ma che, finora, sono riuscito a mascherare con un sorriso.”

Il candidato consigliere, trovato morto dai carabiniere che erano stati allertati da alcuni amici di Cerutti che avevano letto il preoccupante post pubblicato su Facebook, conclude il suo messaggio così: “Mi scuso con tutti coloro che mi hanno amato, che mi hanno voluto bene, che hanno anche solo rivolto un pensiero positivo nei miei confronti; mi scuso anche con coloro che ho amato, coloro ai quali ho voluto bene, coloro ai quali ho donato qualche sprazzo di felicità persino in contesti poco rosei. Mamma, papà, Ricky, nonna, tutti gli altri miei familiari e amici, sono consapevole che questo gesto sia una scelta codarda ed egoistica, da debole, ma non ho più voglia di affrontare questa realtà. Non piangete, non ne vale la pena. Vi ho amato, anche se a modo mio. Federico”. Si esclude qualsiasi correlazione tra le imminenti elezioni e il gesto compiuto dal candidato consigliere.

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