Siamo in provincia di Pavia, a Vigevano. Proprio qui, sabato pomeriggio, attorno alle 17:15, Alessandro A. , un 21enne del posto, ha aggredito il padre, 54enne, sferrandogli un pugno in un occhio talmente forte, da farglielo perdere. Il giovane, finito in manette, dovrà rispondere al giudice per lesioni personali, aggravate dal fatto che è già noto alle forze di polizia.
Resta compito dei carabinieri accertare se si è trattato di un’unica lite o se, precedentemente, l’uomo abbia subito altre violenze da parte del figlio, disoccupato.
Lo scoppio della lite
Tra il genitore e il figlio, intorno alle 17: 15 di sabato scorso, sarebbe scoppiata una violenta lite fuori da un bar sito in via Vittorio Emanuele II, dove il giovane, che non lavora, aveva raggiunto il padre per chiedergli soldi… una cosa che faceva spesso, ultimamente, tanto che il padre si è rifiutato di dargli il denaro. Dal rifiuto di dare i soldi, si sarebbe innescata una discussione, sfociata in lite. Di fronte all’importo negato, il figlio, in preda all’ira, ha improvvisamente sferrato, con violenza, un pugno nell’occhio del padre. I carabinieri, con pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Vigevano, sono accorsi sul luogo dell’aggressione.
Padre e figlio sono stati portati in caserma per la ricostruzione dell’accaduto. Inizialmente le condizioni del ferito non sembravano così gravi. Solo dalla caserma di Vigevano sono stati poi chiamati i soccorsi sanitari per il 54enne, che probabilmente minimizzava l’accaduto per cercare di risparmiare al figlio ulteriori guai giudiziari. Ma quando dall’ospedale è arrivato il referto medico, a tarda sera, è scattato l’arresto per il figlio.
I paramedici del 118 hanno trasportato l’uomo d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli di Milano per esplosione bulbare. Purtroppo non è stato possibile salvargli l’occhio, per via delle ferite profonde riportate e si è proceduto all’effettuazione dell’intervento chirurgico di rimozione del bulbo oculare sinistro. Ora l’uomo è in prognosi riservata ma gli è stata salvata la vita.