Vicenza, uccide la figlia di pochi giorni: subito dopo si taglia la gola

Colta da una crisi psichiatrica post-parto, una 42enne uccide la figlia di pochi giorni gettandola a terra, poi si chiude in bagno con una lama tagliandosi la gola.

Vicenza, uccide la figlia di pochi giorni: subito dopo si taglia la gola

Era nata mercoledì scorso, il 16 gennaio, la bambina che ha perso la vita nei giorni scorsi, scaraventata a terra dalla madre 42enne colta da una crisi psichiatrica post-parto. La piccola era stata dimessa dall’ospedale vicentino sabato scorso, ed aveva fatto per la prima volta il suo ingresso nella villetta di Lisiera di Bolzano Vicentino, preparata con fiocchi rosa per accoglierla.

Un gesto inaspettato ed improvviso quello fatta dalla donna in uno dei pochi momenti in cui non si trovava nella stessa stanza del marito. A raccontare le dinamiche di quanto accaduto è stato l’uomo, che seppur disperato ed ancora sotto shock, ha spiegato ai militari il gesto della moglie. Dall’altra parte anche la 42enne ricoverata nel reparto di psichiatria del San Bartolo di Vicenza, ha parlato a lungo con il capo reparto che ha poi affermato la lucidità della donna.

Il fatto

Sembrava una mamma come molte altre la 42enne che ha tolto la vita alla figlia nei giorni scorsi, e non mostrava alcun sintomo di depressione post-parto, fino alla tragica serata di domenica scorsa. E’ il marito a raccontare le dinamiche di quanto accaduto, affermando di aver sentito dalla stanza accanto, degli improvvisi tonfi. Dopo pochi secondi ha sentito la moglie farfugliare parole sconnesse, ed un secondo tonfo sul pavimento. E’ stato in quel momento che si è affacciato alla stanza dov’era presente la donna e ha visto la figlia a terra.

L’uomo è corso a prendere la bambina, mentre la moglie ha afferrato una lama e si è rinchiusa in bagno, dove si è poi tagliata la gola. Rapidi i soccorsi che hanno preso madre e figlia e hanno cercato di salvare la vita ad entrambe. Fortunatamente la ferita inflitta sul collo della donna non era profonda, ed è stata così medicata e ricoverata nel reparto psichiatrico. Un destino differente però per la piccola di pochi giorni, che nonostante i numerosi tentativi di rianimazione, è morta poco dopo la mezzanotte di quella stessa tragica serata.

La donna è stata sentita per ore dal capo reparto di psichiatria, che afferma di aver avuto di fronte una donna lucida e cosciente di quanto accaduto e di quello che ora rischia in termini legali, e di essere sicuro nell’affermare che si sia trattata di una crisi psichiatrica post-parto.

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