Un ragazzo di 19 anni è stato multato con ben tre sanzioni amministrative nella serata di sabato scorso 5 giugno. I fatti a Vicenza. Il giovane stava percorrendo con il mezzo strada Ca’ Balbi, in direzione di viale della Pace. Poco più avanti c’era una pattuglia della Polizia Locale, che notata la vettura in orario di coprifuoco e insospettiti dall’andatura incerta del veicolo, ha imposto l’alt al conducente. Quest’ultimo si è fermato e gli agenti gli hanno chiesto che cosa ci facesse a quell’ora fuori da casa, visto che era quasi mezzanotte.
Il coprifuoco sanitario anti Covid-19 scattava appunto alle 23:00, almeno fino a domenica, da oggi invece passerà a mezzanotte, così come disposto dall’Esecutivo presieduto da Mario Draghi. Vedendo il giovane in preda ai fumi dell’alcol, gli uomini in divisa gli hanno chiesto di sottoporsi al relativo test, ma lui in un primo momento ha rifiutato. A questo punto i controlli sono stati comunque eseguiti, fino ad accertare la sua positività all’assunzione di sostanze alcoliche. Già questa infrazione gli è costata 543 euro.
Guidava senza patente
Dai controlli posti in essere sul soggetto, la Polizia Locale ha constatato di come il 19enne non avesse mai conseguito la patente, per cui si era messo alla guida del veicolo senza mai aver conseguito la relativa certificazione che permette di guidare un’auto. Per lui, è scattata quindi la sanzione di 5.100 euro prevista in questi casi.
Il mezzo è stato quindi posto sotto sequestro amministrativo ai fini della confisca: per l’auto c’è anche un fermo di tre mesi. Oltre a ciò, il ragazzo non ha saputo dare motivi validi perché si trovasse a quell’ora fuori da casa, per cui è scattata anche la multa per violazione delle misure anti Covid, che ammonta a 533 euro e non a 400, in quanto la violazione è avvenuta con un mezzo a motore. In totale per lui, nel giro di pochi minuti, sono state elevate sanzioni pari a 6.000 euro.
Le forze dell’ordine in questi giorni stanno procedendo a controllare in maniera ancora più serrata le città italiane, anche perché con l’allegerimento delle restrizioni anti pandemia la gente sembra portata ad abbassare la guardia. E con il passaggio di molte regioni in zona bianca dalla prossima settimana l’attenzione sarà posta soprattutto sugli assembramenti, che restano assolutamente vietati.