Vicenza, recensione omofoba al ristorante. Il proprietario: "Non torni, non accogliamo chi discrimina"

Una recensione che ha suscitato profonda indignazione, quello avente per protagonista un cliente omofobo. Ecco cosa ha scritto l'uomo dopo aver consumato del cibo nella Bruschetteria Faedo.

Vicenza, recensione omofoba al ristorante. Il proprietario: "Non torni, non accogliamo chi discrimina"

Spiacevole episodio (e dire spiacevole è poco) quello accaduto a Monte Malo, in provincia di Vicenza, dove la Bruschetteria Faedo è stata la destinataria di una recensione omofoba da parte di un cliente che aveva da poco terminato di cenare. I gestori se la sono visti arrivare con enorme stupore, anche perchè non aveva nulla a che vedere con il cibo servito.

Dopo averla letta attentamente, questi ultimi si sono subito attivati per fornire una controrisposta con i fiocchi, dando il ben servito al cliente in questione. A diffondere la notizia sui social è stata la pagina Facebook “I Sentinelli di Milano”, che ha pubblicato anche la replica del locale. 

La recensione omofoba 

Questa la recensione “incriminata”, che nell’arco di brevissimo tempo ha suscitato un’indignazione pazzesca sul web.: “Mi hanno messo a mangiare a fianco a dei gay e sinceramente non mi sono sentito a mio agio durante la consumazione. Peccato perché la bruschetta era molto buona”. Davvero un peccato, già…ma per lui. Perchè, in tantissimi si sono chiesti una semplice domanda: come faceva a sapere, codesto individuo, che i suoi vicini di tavolo fossero gay? Forse il suo pasto ha subito ripercussioni, si è sentito minacciato o impaurito che potessero contagiarlo? O ancora peggio, si è sentito schifato dalla loro presenza, al punto da volerne sottolineare l’impatto nelle recensioni? Inutile dire che, come volevasi prevedere, la recensione omofoba ha avuto una sola stellina e la risposta dei gestori si è fatta presto sentire. 

Ecco cosa gli hanno risposto: “Caro cliente, apprezziamo il suo impegno per valutare il nostro servizio attraverso la sua recensione, nonostante questo la invitiamo a non tornare a consumare la nostra bruschetta in quanto nel nostro locale accettiamo tutti, tranne gli omofobi. Ci scusiamo davvero per il disagio, non avevamo capito che venisse dal medioevo. A saperlo l’avremmo messa a mangiare nella porcilaia, dove probabilmente si sarebbe trovato più a suo agio”.

I gestori del locale hanno scelto di condividere la vicenda sui loro social, scrivendo: “Ci vediamo costretti e allo stesso tempo veramente dispiaciuti a dover condividere una recensione come questa. Invitiamo questa persona a non presentarsi più nel nostro locale e con questo post vogliamo prendere una posizione ben definita contro coloro che la pensano allo stesso modo. Ci sarebbe piaciuto dire direttamente queste cose a tale signore se solo ne conoscessimo il vero nome e cognome”.

Una replica dura, ferrea, a difesa degli omosessuali e contro qualsiasi atto di omofobia, applaudita sui social, con utenti che hanno scritto frasi del tipo “Bravi per la risposta e presa di posizione, non così scontata in questo paese!!” oppure “Ah non sapevo che durante la prenotazione dovessi specificare il mio orientamento sessuale!” . La senatrice Dem Monica Cirinnà su Facebook ha scritto: “Grazie per aver avuto il coraggio di schierarvi a favore dei diritti, contro il pregiudizio e l’odio. Avete reso il vostro locale un luogo sicuro, aperto ad accogliere ogni persona, e questo è un bellissimo esempio di responsabilità sociale per un’impresa come la vostra. Vi auguro il successo che meritate e cercherò di venire a trovarvi presto ”. 

 

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