Vicenza, mistero sulla morte del paracadutista americano

Dopo quattro giorni di ricerche, è stato trovato il corpo esanime del paracadutista americano, 32 anni, che lavorava nella caserma Del Din di Vicenza. La sua morte sembra avvolta dal mistero.

Vicenza, mistero sulla morte del paracadutista americano

Era scomparso da quattro giovani, il giovane 32enne, paracadutista americano, che lavorava presso la caserma del Din: il suo corpo senza vita è stato ritrovato sul ciglio di una strada, nella zona industriale di Vicenza. Massimo riserbo delle autorità americane. 

Sembra proprio essere un giallo in piena regola quello accaduto nei giorni scorsi a Vicenza, che ha visto la morte di un giovane e fedele servitore degli Stati Uniti D’America. Come da prassi, le autorità americano hanno creato un muro di silenzio intorno al fatto, e alla persona. Tanto da non dare indicazione neanche sull’identità dell’uomo. 

Le autorità investigative stanno cercando di ricostruire gli ultimi spostamenti, e collegamenti, che l’uomo ha avuto negli ultimi giorni, prima della sua scomparsa. Il corpo è stato rinvenuto in un’area industriale, vicino ad Altavilla Vicentina, da un’unità della sicurezza della base americana. 

Sembra che, per individuare e raggiungere il corpo del paracadutista, abbiano usato la traiettoria lasciata dalle cellule telefoniche che, appunto, dava per certo la presenza del suo cellulare in quella porzione di territorio. Sul luogo del ritrovamento, sono intervenuti anche le locali forze dei Carabinieri, ed i Vigili del Fuoco. 

I commilitoni hanno riferito che il giovane aveva passato la sera del 1° maggio in una discoteca di Creazzo, ma poi non sembra essere rientrato alla base. Il corpo è stato, infatti, ritrovato a pochi chilometri di distanza dallo stesso locale. Secondo gli inquirenti – al momento – si potrebbe escludere la pista del suicidio, anche se tutte le piste e tutte le ipotesi sono attualmente al vaglio. 

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