Vicenza, incendio di Isello Vernici: la nube nera è carica di benzene

Allarme ambientale nei pressi dei Colli Berici, tra Vicenza e Padova: la Isello Vernici è andata in fiamme provocando una nube nera visibile anche in lontananza.

Vicenza, incendio di Isello Vernici: la nube nera è carica di benzene

Una colonna di fumo nero, imponente e visibile a chilometri di distanza si è alzata, ieri pomeriggio, da Brendola, un piccolo comune in provincia di Vicenza. Il capannone della fabbrica Isello Vernici, in via Orna, è andato in fiamme. Il rogo si è propagato in fretta per più di un centinaio di metri coinvolgendo i diversi capannoni che si trovano tra la Strada Provinciale 500 e l’autostrada A4 Brescia-Padova. 

Grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco l’incendio è stato tenuto sotto controllo, ma si è reso necessario il controllo dell’aria da parte dell’Arpa (Le concentrazioni di altre sostanze organiche volatili, pur apprezzabili, non risultano particolarmente significative”) con attenzione particolare però al benzene che “risulta pari rispettivamente a 120 e 115 microgrammi/m3″, mentre il riferimento normativo per l’aria, riferito ad una media annuale in ambiente esterno, è di 5 microgrammi/m3, riferisce ilgiornaledivicenza.it, rimandando a mercoledì i risultati definitivi.

Le precauzioni del sindaco

Il sindaco di Brendola, Bruno Beltrame, temendo per la salute dei cittadini, ha emesso l’ordinanza di tenere “chiuse le finestre“, lanciando, a causa delle intense emissioni dei fumi, l’allarme ambientale. I dipendenti sono stati fatti uscire durante le operazioni di spegnimento dell’incendio: nessuno è rimasto ferito. La colonna di fumo e fiamme ha attirato l’attenzione di molti, ma era impossibile avvicinarsi all’area dell’incendio, perché transennata.

Una ventina di automezzi dei vigili del fuoco sono arrivati sul posto insieme a una sessantina di operatori. È stata prontamente richiesta la presenza dei vigili del fuoco di Mestre, nucleo NBCR (nucleare biologico chimico radiologico). L’autostrada A4 è rimasta bloccata per qualche ora, fino alle 19.00, mentre la riapertura della SP 500 è prevista per questa mattina.

Oltre l’amministrazione del Comune di Brendola, anche quelle di Creazzo, Montecchio Maggiore, Sovizzo e Altavilla Vicentina hanno sollecitato i cittadini a non uscire di casa se possibile, e a chiudere porte e finestre. Tra le misure precauzionali prese a Creazzo, c’è stata la chiusura di una piscina all’aperto e del polisportivo. La nube, pur con qualche oscillazione, alzandosi si è spostata verso i comuni in provincia di Padova.

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