Viadana, un comune della provincia di Mantova, è finito al centro di una polemica legata a un serie di errori nella nuova cartellonistica stradale, che ha coinvolto nomi storici di alcune vie. Non solo via Mentana, dedicata erroneamente al direttore del TG La7 Enrico Mentana invece che alla celebre battaglia risorgimentale, ma anche via Bugno, che fa riferimento al piccolo stagno locale, e via Sette Ladroni, legata a un episodio storico del paese, ma erroneamente connessa al romanzo della popstar Madonna.
Questi strafalcioni hanno sollevato un’ondata di critiche, innescando una vera e propria polemica politica. Gli errori toponomastici non si limitano alla sola via Mentana, che ha creato confusione collegandola al noto giornalista invece che alla storica battaglia risorgimentale. La strada dedicata a via Bugno ha suscitato altre perplessità: non si trattava di un omaggio a Gianni Bugno, il celebre ciclista, ma piuttosto di un riferimento a un piccolo stagno lacustre locale, un errore che ha creato confusione sulla memoria storica del paese.
Ancora più bizzarro è stato l’errore riguardante via Sette Ladroni, che fa riferimento a un episodio storico locale legato ai sette ladroni che, secondo la tradizione, compivano furti nella frazione di Cizzolo. Tuttavia, nella nuova cartellonistica, la via è stata erroneamente associata al romanzo “Yakov e i Sette Ladroni” di Madonna, un controsenso che ha alimentato la critica da parte dei cittadini e dei politici locali.
Il sindaco Nicola Cavatorta ha cercato di spiegare la situazione, sottolineando che il comune aveva deciso di rinnovare la cartellonistica per migliorare la visibilità delle vie, in particolare quelle legate alla storia di Viadana e del territorio padano. Alcuni cartelli erano ormai illeggibili, e per questo sono stati rifatti. La riorganizzazione ha coinvolto la Società Storica Viadanese, che ha supervisionato i lavori per un totale di 120 vie.
Tuttavia, sulle successive 20 vie, la supervisione è stata meno attenta, e questo ha portato agli errori di toponomastica. Cavatorta ha anche suggerito che, per motivi di budget, il comune abbia cercato di procedere in modo autonomo senza consultare la società storica. La minoranza di Viadana Democratica ha immediatamente preso posizione contro la gestione della cartellonistica e ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale per chiedere chiarimenti.
Silvio Perteghella, portavoce della minoranza, ha dichiarato che gli errori sono gravi e hanno causato un danno all’immagine della città. “Chiederemo che il sindaco spieghi cosa è successo in consiglio comunale“, ha affermato. Le critiche hanno anche fatto notare che alcuni errori sono stati evitabili e che la mancanza di attenzione durante il processo di aggiornamento della cartellonistica ha danneggiato la reputazione storica di Viadana. Il sindaco Cavatorta ha cercato di stemperare la situazione, annunciando che i cartelli errati sono già stati rimossi. Inoltre, ha invitato il direttore Enrico Mentana a Viadana per una visita ufficiale, in segno di scuse e rispetto. Per quanto riguarda via Bugno, il sindaco ha scherzato sul fatto che il Giro d’Italia passerà per la città il 22 maggio, accennando a un legame più appropriato con il ciclista Gianni Bugno.
Nonostante i tentativi di Cavatorta di alleggerire la situazione, la polemica non sembra destinata a svanire facilmente, con l’opposizione che continua a chiedere una spiegazione formale durante il consiglio comunale. Il caso rappresenta un esempio di come errori apparentemente banali possano innescare un acceso dibattito politico e danneggiare l’immagine di una comunità.