Verona: parroco chiede 20 euro per benedire un defunto. Condannato

Parroco condannato a 1 anno e 2 mesi per aver chiesto 20 euro per benedire un defunto. Non un'offerta ma una vera richiesta. L'uomo, però, si continua a dichiarare innocente ed ha intenzione di impugnare la sentenza di condanna a suo carico

Verona: parroco chiede 20 euro per benedire un defunto. Condannato

Un parroco chiede 20 euro per benedire un defunto. Condannato ad 1 anno e 2 mesi.

Un parroco di Verona è stato condannato ad 1 anno e 2 mesi di reclusione per tentata estorsione. L’uomo, infatti, avrebbe chiesto ad un’impresa funebre 20 euro per benedire un defunto. Una richiesta, però, che è costata cara all’uomo che proprio ieri sera è stato condannato con il rito abbreviato, che gli ha consentito di alleggerire di un terzo la pena, ad un anno e due mesi per l’accusa di tentata estorsione.

Secondo l’avvocato del parroco si tratta di una vera assurdità ed ha dichiarato la volontà di impugnare la sentenza. “Un’assurdità. Ovviamente non mancheremo di impugnare subito tale verdetto in appello”.

Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti i 20 euro non erano una semplice offerta ma venivano espressamente richiesti dal parroco. “Tutti lasciano almeno 20 euro e se non verranno lasciati non andrò a dare la benedizione a dare la benedizione e non permetterò di farlo nemmeno ai miei diaconi” sarebbero le parole del parroco, ma che vengono smentite dal diretto interessato che ha dichiarato più volte sul web che questa che lo sta investendo è “un’accusa che mi sta facendo soffrire ormai da più di un anno e mezzo. Chiedo a tutti i miei amici la preghiera al Dio della vita e della storia. E rinnovo ancora una volta la mia fiducia nella magistratura veronese nella sua saggezza nel giudicare”.

Chiedere denaro in cambio di sacramenti è stato di recente palesemente condannato da Papa Francesco lo scorso novembre. “Basta soldi per messe e battesimi” ha dichiarato il papa. La condanna, però, è arrivata per questo parroco ritenuto dalla magistratura colpevole di aver chiesto dei soldi in cambio di un sacramento ad un defunto. Il parroco però non si arrende ed è deciso a continuare la battaglia legale per dimostrare la sua estraneità ai fatti.

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