Verona, accoltella la moglie ed il figlio 27enne che la protegge

Un chiarimento si sfocia in accoltellamento presso la stazione di San Bonifacio. Donna in prognosi riservata, ed altri due feriti che hanno tentato di soccorrerla.

Verona, accoltella la moglie ed il figlio 27enne che la protegge

Sono arrivati in queste ore i dettagli sull’accoltellamento avvenuto domenica sera, 5 maggio, presso la stazione di San Bonifacio in provincia di Verona, dove un padre di famiglia classe ’66, ha colpito ripetutamente la moglie con un coltello a serramanico, ferendo anche il figlio 27enne ed un passante bosniaco che ha raggiunto la donna per aiutarla. 

A rendere pubblici i dettagli della vicenda è stato il sottotenente Ciro Talotti, dei carabinieri di San Bonifacio. 

Protagonista di questa triste storia è un uomo originario della Calabria che da più di vent’anni abita in provincia di Verona, con moglie e figli. Nonostante i suoi precedenti penali di associazione a delinquere, ricettazione e reati in famiglia, dal suo arrivo nel territorio veneto ha sempre condotto una vita impeccabile, lavorando in una impresa edile e non avendo problemi con legge, fino a domenica scorsa.

Da un paio di settimane, la moglie aveva deciso di allontanarsi dalla casa familiare insieme ad uno dei figli avuti con l’uomo, e di alloggiare così in un bed & breakfast vicino alla stazione di San Bonifacio. Domenica scorsa, il 5 maggio, i due coniugi si sono incontrati casualmente due volte: la prima presso un centro commerciale della zona, dove si sono salutati senza alcun litigio, e successivamente presso la già nominata stazione, dove madre e figlio 27enne si erano diretti per comprare delle sigarette. Qui, la conversazione tra i due si è trasformata in una tragedia sfiorata.

Aggredisce la moglie e ferisce il figlio ed un passante

Erano le 19 circa quando l’uomo ha incontrato la moglie presso la stazione di San Bonifacio, ed hanno così iniziato a parlare per chiarire le divergenze che nelle ultime settimane li stavano tenendo separati. Il figlio 27enne, viste le buone intenzioni di entrambi, si è allontanato lasciando che i genitori parlassero con tranquillità.

Non si conoscono ancora le motivazioni che hanno spinto il marito ad un gesto tanto violento ma, colto da un’ira improvvisa, ha estratto un coltello a serramanico e ha colpito quattro volte la moglie: due volte alla pancia, una al torace ed una all’avambraccio. Un passante bosniaco, che ha notato la donna accasciarsi a terra vicino all’uomo, ha temuto il peggio ed è corso in aiuto della vittima, venendo anche lui ferito all’addome. Nel frattempo, anche il figlio dell’aggressore ha notato quanto stava accadendo, e si è precipitato in soccorso dalla madre. Rimanendo di spalle all’uomo, non è stato riconosciuto, ed il padre ha così ferito anche il ragazzo alla schiena.

La fuga e l’arrivo dai carabinieri

Mentre la donna è stata condotta in ospedale con una prognosi riservata ma fortunatamente fuori pericolo di vita, l’uomo si è dato alla fuga verso la provincia di Vicenza. I figli della coppia hanno consegnato il numero di cellulare ai carabinieri che stavano cercando di rintracciare l’aggressore e, dopo una lunga conversazione avuta con i ragazzi ed i militari, l’uomo ha deciso di consegnarsi.

Verso le 23, il marito si è presentato con due avvocati dai carabinieri di Lonigo, in provincia di Vicenza, che lo hanno poi consegnato ai colleghi veronesi che hanno formalizzato l’arresto con l’accusa di tentato omicidio e lesioni gravi, e condotto presso il carcere di Montorio. Non è stata ancora trovata l’arma dell’aggressione.

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