E’ di pochi giorni fa la notizia di una diciottenne italiana che adducendo “nobili motivi”, aveva messo in vendita sul web la propria verginità. Un gesto criticato da molti, che aveva messo la ragazza la centro di una bufera mediatica. Le cose però, stando alle ultime sue dichiarazioni, sembrano prendere una piega diversa.
In queste ore, la giovane ragazza ha dichiarato infatti, che il suo gesto altro non era che una provocazione, una sorta di scherzo finito male: “Mi dispiace molto, chiedo scusa a tutti, per primi a mio padre e a mia madre“. Così inizia il percorso di scuse di Nicole, nome di fantasia, per cercare di spiegare i motivi del suo gesto bislacco.
“È iniziata come una provocazione, volevo vedere se qualcuno era davvero disposto a spendere dei soldi per una cosa così. Ma ho capito quanto fossi dentro questa storia quando è arrivata l’offerta da un milione di euro e l’agenzia mi ha chiesto di consultare un economista per scegliere come essere pagata. Allora mi sono spaventata. Più passa il tempo e più sembra tutto vero e non so come uscirne”.
Con queste parole confida al “Corriere della Sera” che tutto sarebbe iniziato come una provocazione che presto le è sfuggita di mano. Nicole voleva testare fin dove potesse arrivare la perversione di alcune persone che navigano su internet. Ma, quello che nella sua mente doveva essere soltanto un “esperimento sociale“, si è ben presto tramutato in una pesante realtà, difficile da gestire e non priva di danni collaterali.
Si è creata un movente perfetto, il desiderio di entrare a Cambrige e una famiglia da aiutare economicamente, ma quando la questione è arrivata sulle pagine del Sun con conseguente offerta da un milione di euro, ha realizzato che tutto stava diventando di dominio pubblico e estremamente reale. La notizia si è diffusa a macchia d’olio e presto anche i suoi genitori sono venuti a conoscenza di questa specie di “bravata“.
“I miei genitori si sono vergognati molto (…) Non ho mai pensato di farlo sul serio (…) credevo di potermi fermare in qualunque momento, senza problemi. Ma adesso è diventato un incubo. L’agenzia continua a chiamarmi, mi chiede dove voglio che venga accreditato il bonifico, dicono che è arrivata un’offerta da un milione e sei”.
La situazione sembra proprio esserle sfuggita di mano, anche i suoi compagni di classe le hanno chiesto, ripetutamente se questa vicenda avesse fondamenti reali: Nicole ha ribadito più volte che non è mai stata sua intenzione mettere in pratica una cosa del genere, ma sembra che l’incubo, per ora, non abbia fine.