Il dramma del Mottarone ha sconvolto l’Italia intera. Come è noto, infatti, nella giornata di ieri una cabina della funivia si è staccata cadendo nel vuoto e provocando il decesso di 14 persone su un totale di 15 passeggeri. Tra questi c’era anche il piccolo Eitan, un bimbo di 5 anni che è praticamente l’unico sopravvissuto al disastro. L’infante si trova ricoverato in gravissime condizioni presso l’ospedale di Torino. Al momento la sua prognosi resta riservata.
La storia del piccolo è comunque straziante: l’infante si trovava a bordo della cabina insieme ai suoi genitori, al fratellino e ai nonni. Tutti loro sono morti sul colpo, mentre lui, miracolosamente, si è salvato. Eitan, di origini israeliane ma da anni residente a Pavia, adesso è rimasto solo. Ad accorgersi per prima che il bimbo forse si era salvato, è stata la zia Aya Biran, la quale non ha visto il nome del nipote tra le vittime. Per cui si è recata in ospedale a Torino.
La zia: “Ha un trauma cranico”
Eitan durante la caduta della cabina ha riportato un trauma cranico. In queste ore è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico: i medici lo stanno tenendo sotto osservazione e adesso si spera che le terapie facciano effetto, aiutando il piccolo a guaririe. “Mi hanno scritto messaggi di condoglianze, ho pensato che fosse caduto un altro missile in Israele. Così ho chiamato mio fratello ma non mi ha risposto, poi mia cognata e neanche lei mi ha risposto. Due ore dopo la conferma dei nomi dei carabinieri” – così racconta la zia di Eitan ai media nazionali.
A quel punto, dopo aver preso visione dei nomi delle vittime del disastro, si è accesa la speranza che Eitan potesse essere ancora vivo. Ed infatti ce l’ha fatta, seppur le sue condizioni, lo ricordiamo, sono molto gravi. “Mio nipote ha un trauma cranico bisogna vedere come va, la prognosi non esiste ancora”– queste sono le parole di Aya Biran.
Nell’impatto Eitan ha anche riportato fratture a gambe e braccia. “Lasciatemi stare, ho paura” – così avrebbe detto ai soccorritori il bambino, che quando è stato estratto dalla cabina pare fosse ancora cosciente. Il bambino ha chiesto anche dove fossero sua madre e la sua famiglia. Sul dramma adesso c’è in corso un’indagine giudiziaria da parte della Procura della Repubblica di Verbania.