Venti incappucciati irrompono nella sede del Pd di Milano

Al momento dell'irruzione nei locali si stava svolgendo una riunione del Sunia. Un'anziana 70enne è stata colta da malore. Il Cgil ha condannato l'episodio e anche il premier Renzi ha espresso solidarietà verso il circolo

Venti incappucciati irrompono nella sede del Pd di Milano

Una violenta irruzione nella sede del Pd che ha sede in zona Corvetto a Milano ha sconvolto i presenti provocando un forte spavento e tanto disordine. Una ventina di uomini con il volto coperto da un cappuccio si sono introdotti mentre nel club si stava svolgendo una riunione del sindacato degli inquilini delle case popolari rappresentato dal Sunia. Gli invasori sono entrati e hanno fatto in modo di spaventare i presenti lanciando dei fumogeni, così da confonderli e intimidirli. Tra i presenti alla riunione c’era anche una donna di 70 anni che ha avuto paura ed è stata presa da un malore.  

Gli incappucciati avevano tentato di aprire uno striscione che portava la scritta avrebbero ‘Blocchiamo gli sgomberi, no alla Tav’, striscia che non hanno potuto aprire per la confusione che si è creata all’interno dei locali. Così hanno cominciato a scaraventare a terra gli oggetti che si trovavano nella stanza e con della vernice rossa hanno imbrattato i muri, causando un fuggi fuggi generale. Infatti, istintivamente le persone che stavano partecipando alla riunione sono scappati fuori e addirittura alcuni si sono messi in salvo saltando dalle finestre.

Ecco un commento di Stefano Chiappelli, segretario generale del Sunia di Milano: “Noi eravamo una ventina, la nostra preoccupazione e stata di proteggere i presenti. Alcuni per la paura sono scappati“. I partecipanti alla riunione, per lo più anziani, si sono spaventati ed è stato normale per loro fuggire di fronte a quell’episodio di distruzione, che ha seminato panico. Subito dopo l’aggressione sono arrivati i carabinieri e il 118 che ha trasportato l’anziana donna in ospedale, che però non è grave. A verificare la situazione sono stati anche l’assessore alla sicurezza, Granelli e il vice sindaco De Cesaris.

Il segretario della Cgil, Graziano Gorla, ha reagito con veemenza a quest’assurda aggressione e ha dichiarato: “Non ci faremo certamente intimidire da questi facinorosi e proseguiremo con maggiore determinazione la nostra battaglia quotidiana per affermare il principio della legalità, facendo sì che chi ha diritto ad una casa possa vedere realizzata la sua giusta aspettativa. Chiediamo a chi è preposto di fare immediatamente luce sui responsabili di questo episodio che colpisce cittadini e lavoratori che lottano per affermare dignità e diritti”. Il fatto è stato condannato anche dal premier Matteo Renzi, che ha avuto subito parole di solidarietà verso il circolo Pd di Milano.

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