Venezia, Mattia Piccoli proclamato Alfiere della Repubblica: accudisce il padre con Alzheimer

Mattia Piccoli è stato proclamato Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella "per l'amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre e lo aiuta a contrastarla".

Venezia, Mattia Piccoli proclamato Alfiere della Repubblica: accudisce il padre con Alzheimer

Mattia Piccoli, un bimbo veneziano di 12 anni, è stato proclamato Alfiere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella con la seguente motivazione: “Per l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre e lo aiuta a contrastarla”.

Già l’anno scorso, Mattia, aveva ricevuto il premio di Giovane Caregiver nel corso dell’Alzheimer Fest, collocandosi tra i modelli positivi di cittadinanza e come esempio per giovani e meno giovani del Paese.

La storia 

Sei anni fa, a Paolo Piccoli, padre di Mattia, è stato diagnosticato l’Alzheimer. L’uomo aveva poco più di 40 anni e suo figlio è diventato la sua spalla fondamentale,seguendolo costantemente nelle incombenze domestiche: lo akiuta a farsi la doccia, vestirsi, li tiene compagnia in tutti i momenti disponibili. Con l’avvento della pandemia, la distanza si è dilatata perchè Paolo è stato ospitato in una struttura protetta.

Costantemente seguito, non ha potuto percepire il contatto quotidiano con il figlio e con il resto della famiglia che ora è guidata, intanto da mamma Michela Morutto, che sta lottando affinchè al marito venga riconosciuto un vitalizio, anche di carattere regionale, che possa coprire le spese per le cure… un aiuto concreto per le famiglie che si trovano a fare i conti con le malattie neurodegenerative, soprattutto quando ci sono casi precoci con figli da mantenere e mutui da pagare. Il 16 ottobre Paolo ha compiuto 50 anni; un traguardo che lo ha visto circondato dall’affetto di un abbraccio di tutta la comunità di Concordia Sagittaria e parte della vicina Portogruaro.

La motivazione di Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica, che ieri ha premiato al Quirinale Mattia, nella cerimonia ufficiale, lo ha fatto con la seguente motivazione: “Il suo impegno è quanto mai prezioso: non è frequente che un giovanissimo svolga, con tanta dedizione, il compito di Caregiver, tuttavia la sua esperienza è un esempio anche per i coetanei”.

Mattia ha cosi’ dichiarato: “Sono molto felice per il premio però comunque son un pò triste. Questo premio lo dedico al mio papà, è stata una bella emozione e credo di essermelo meritato, e anche se il premio è stato dato a me, è per tutta la famiglia”. Grazie a Mattia, mamma Michela, papà Paolo e al fratellino di Mattia, tutti, in Italia, conoscono il dramma dell’Alzheimer precoce, un male terribile che può colpire le persone anche dopo il compimento dei 40 anni.

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