Venezia, ex collaboratore scolastico trovato morto in casa

Si tratta di un uomo di 42 anni originario della provincia di Brindisi che nelle scorse ore è stato trovato senza vita all'interno della sua abitazione di Mestre. L'uomo era un ex collaboratore scolastico a Treviso.

Venezia, ex collaboratore scolastico trovato morto in casa

Mistero a Mestre, in provincia di Venezia, dove nelle scorse ore un uomo è stato trovato senza vita nell’abitazione in cui viveva. Secondo quanto riferiscono i media locali e nazionali, si tratta di un 42enne originario della provincia di Brindisi, precisamente di San Michele Salentino. La vittima, Gianfranco Bellanova, era un ex collaboratore scolastico a Treviso presso le scuole elementari Bindoni di San Pelajo. Dopo essere stato costretto a lasciare il suo alloggio nel trevigiano, si era recato a Mestre dove era ospitato in un appartamento da un amico di nazionalità sudmaericana. 

I famigliari erano in costante contatto con lui, ma da due giorni non aveva sue notizie. Per questo motivo si sono rivolti all’amico che lo ospitava e quest’ultimo si è recato in casa per vedere che cosa fosse accaduto. Una volta arrivato ha fatto la macabra scoperta: il cadavere del Bellanova era riverso nel letto con tracce di sangue sul viso ed un occhio tumefatto.

Indagini in corso

Sul posto sono arrivati immediatamente i sanitari del 118, i quali non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul luogo del ritrovamento anche le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri, che hanno proceduto ai rilievi del caso, questo per cercare di capire quale sia stata la causa della morte e cosa sia successo. 

Causa che sarà stabilità dall’autopsia già autorizzata dalla Procura di Venezia. Al momento tutte le ipotesi sono prese in considerazione dagli inquirenti, ma a quanto pare si è trattato di una terribile disgrazia, ovvero una morte naturale. In ogni caso le indagini sul caso continueranno nelle prossime ore. 

L’inchiesta prosegue nel più stretto riserbo, come spesso accade in questi casi. La notizia di quanto accaduto si è sparsa in breve tempo anche in Puglia destando sconcerto all’interno della comunità di San Michele Salentino, piccolo centro della provincia di Brindisi. La salma ha già ricevuto una prima ispezione da parte del medico legale.

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