Venezia, bambina di 6 anni senza identità: impossibile rilasciare documento a causa del Decreto Salvini

Bambina di 6 anni senza carta d'identità: impossibile compilare le voci "madre" e "padre" reintegrate con il Decreto Salvini, poichè figlia di una coppia omosessuale.

Venezia, bambina di 6 anni senza identità: impossibile rilasciare documento a causa del Decreto Salvini

Dall’aprile scorso è entrato in vigore un decreto ministeriale voluto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini e controfirmato dai colleghi della Pubblica amministrazione e dell’Economia, Bongiorno e Tria, in cui sono state reintragrate le voci “madre” e “padre” nella carta d’identità, sostituendo il termine “genitori o chi ne fa le veci” che era presente in precedenza. A distanza di pochi mesi, arriva al Viminale un problema piuttosto serio da risolvere causato proprio da questo nuovo decreto entrato in vigore.

Ci troviamo in provincia di Venezia, a Favaro Veneto, dove una bambina di 6 anni si trova ora sprovvista di carta d’identità proprio a causa dei due termini presenti nel documento. La piccola infatti, ha una madre biologica ma questa è legata sentimentalmente ad un’altra donna che ovviamente non può essere inserita sotto al termine “padre” non solo per motivazioni personali, ma perchè un nome palesemente femminile di fronte alla dicitura di padre potrebbe creare dei dubbi riguardo la veridicità del documento stesso.

Nessuna risposta dal Viminale

A raccontare questa storia è la stessa madre biologica della bambina, che afferma di aver trovato grande collaborazione da parte degli impiegati dell’Anagrafe di Favaro Veneto, che non è però servita a risolvere la questione.

Anche gli avvocati della coppia sono stati interpellati per fare chiarezza sull’accaduto, ma a causa del nuovo decreto è stato impossibile trovare una soluzione. La pratica è stata così sospesa momentaneamente ed inviata direttamente al Viminale perchè possa risolverla al più presto, ma a distanza di due settimane non si sono ancora ricevute notizie.

La madre della bambina parla di discriminazione da parte del ministro dell’Interno Salvini verso la figlia e tutti i bambini che ora si troveranno di fronte a problematiche di questo genere e che, a differenza di tutti gli altri bambini della loro età, non avranno un documento d’identità.

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