Venezia: alzato il Mose e l’acqua alta non arriva in Piazza San Marco

Alzato il Mose per la prima volta Piazza San Marco e la Basilica sono all'asciutto. Zincone: "Il test è andato bene". Procuratore: tutto ha "funzionato in sicurezza".

Venezia: alzato il Mose e l’acqua alta non arriva in Piazza San Marco

Le barriere del Mose per la prima volta, oggi, 3 ottobre 2020. sono emerse dall’acqua, per proteggere Venezia dalla prevista alta marea. Il risultato ottenuto è quello sperato: la Basilica e Piazza di San Marco, al momento, sono all’asciutto.

Entrando in funzione, il Mose (MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) ha assicurato che “il ‘salotto buono’ della città“, come lo ha definito l’Ansa, non sia finito come di consueto sott’acqua. Ricordiamo che il fenomeno dell’acqua alta, a Venezia, si ripropone ad ogni alta marea.

Il Centro maree del comune ha riferito che il Mose è chiuso: per questo motivo all’interno della Laguna di Venezia la marea non cenna a crescere. Le 58 paratoie mobili hanno impiegato un’ora e 17 minuti per sollevarsi e dare la sicurezza tanto attesa. “Alle ore 10 sono stati misurati alla Diga Sud del Lido 119 centimetri, a Punta Salute – tra il Canal Grande e il Canale della Giudecca -, dove si registra il “medio mare” 69“, si legge in tgcom24.mediaset.it.

Carlo Alberto Tesserin, primo procuratore di San Marco a Venezia, ha riferito che al momento “la Basilica è asciutta, asciutta. È la prima volta ed è un dato importantissimo”.  Poi ha riferito all’Ansa che lo ha intervistato che sono state azionate le pompe in modo da “evitare le infiltrazioni che arrivano da sotto nel nartece, e hanno funzionato in sicurezza”. Solitamente, ha riferito Tesserin, quando la marea raggiunge i 90 centimetri l’acqua comincia ad arrivare dalla piazza. Questa volta non è successo: il Mose è riuscito a frenarla.

Cinzia Zincone, provveditore alle opere pubbliche, soddisfatta del processo di innalzamento delle paratoie del Mose avvenuto questa mattina, all’Ansa ha detto: “Il test è andato bene“. Test senz’altro positivo perché, finalmente, l’acqua non filtra, e la differenza “dell’altezza dell’acqua tra la parte difesa dal Mose e quella che non lo è” è consistente e apprezzabile.

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