È bufera in Vaticano in queste ore in cui ben due persone sono state arrestate per fuga di documenti riservati.
Si tratta di monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, ex Segretario degli Affari economici e della Cosea, e Francesca Immacolata Chaouqio, che faceva parte della stessa commissione. Secondo le indiscrezioni pare che i due indagati siano stati fermati sebbene la Chaouqio sia stata rimessa subito dopo in libertà perché “non sono più state ravvisate esigenze cautelari, anche a motivo della sua collaborazione alle indagini”.
Una situazione molto delicata che fa tornare subito alla memoria la fuga di notizie di qualche anno fa. Ricorderete, infatti, che nel 2012 Paolo Gabriele, aiutante di camera della famiglia pontificia, venne arrestato con l’accusa di aver sottratto dei documenti super segreti all’allora pontefice Benedetto XVI.
In questo caso i documenti incriminati non sono stati sottratti dalla scrivania del Pontefice ma dall’archivio della Cosea. Secondo le prime indiscrezioni pare si tratti di revisioni contabili e documenti circa la riorganizzazione dei dicasteri attualmente in atto.
Resta adesso da capire quanto sia stato grande il coinvolgimento di Francesca Immacolata Chaouqui e di Monsignor Balda in tutta questa vicenda. Secondo quanto ha dichiarato l’avvocato Giulia Bongiorno, legale della Chaouqio, pare che la donna abbia collaborato e presto chiarirà la sua situazione in questa intricata vicenda.
La diffusione di notizie e documenti che appartengono al Vaticano è un reato riconosciuto dall’articolo 116 bis del codice penale in vigore in vaticano e prevede una pena che può andare dai quattro agli otto anni di reclusione.
La notizia dell’arresto dei due e della diffusione di dati interni al Vaticano non ha potuto che destare l’attenzione dell’opinione pubblica ma anche degli organi ecclesiastici. L’Opus Dei, ad esempio, ha manifestato grande dolore nonché sorpresa per l’arresto soprattutto di Monsignor Balda.
Le indagini sono attualmente in corso e presto potrebbero arrivare ulteriori aggiornamenti in merito.