Vaticano: 14 nuovi cardinali, ecco i nomi

Annuncio a sorpresa di 14 nuovi cardinali. Tra questi l'Elemosiniere di sua Santità, Konrad Kraiewski, e un padre missionario clarettiano ultraottantenne, che non è mai stato vescovo: Aquilino Bocos Merino.

Vaticano: 14 nuovi cardinali, ecco i nomi

Al Regina Coeli di oggi 20 maggio 10018, Papa Francesco ha annunciato che, nel concistoro del 29 giugno, una riunione formale del collegio cardinalizio con a capo il Papa, verranno nominati 14 nuovi cardinali, 11 dei quali con meno di ottant’anni, quindi elettori in un eventuale conclave. 

Questi i loro nomi: il patriarca di Babilonia dei Caldei, in Iraq, Louis Raphaël I Sako, figura significativa nel Medio Oriente; il vescovo elemosiniere di Sua Santità, Konrad Kraiewski; il Sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, Angelo Becciu, a cui presto verrà affidato un nuovo incarico in Vaticano; l’arcivescovo metropolita dell’Aquila, Giuseppe Petrocchi; il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Luis Ladaria Ferrer, gesuita spagnolo; il Vicario di Roma, Angelo De Donatis; l’arcivescovo di Karachi, in Pakistan, Joseph Coutts; il vescovo di Leiria-Fatima, Antonio dos Santos Marto, portoghese; l’arcivescovo di Huancayo, in Perù, Pedro Ricardo Barreto Jimeno, gesuita; l’arcivescovo di Toamasina, in Madagascar, Désiré Tsarahazana; l’arcivescovo di Osaka, in Giappone, Thomas Aquino Manyo Maeda.

Tre gli ultraottantenni che verranno aggregati al collegio cardinalizio, “distinti – ha affermato il Pontefice – per il loro servizio alla Chiesa“: l’arcivescovo emerito messicano, Sergio Obeso Rivera; il prelato emerito di Corocoro, in Bolivia, Toribio Ticona Porco, e padre Aquilino Bocos Merino, missionario clarettiano che riceve la nomina senza mai essere stato vescovo. 

La loro provenienza – ha detto Papa Francesco – esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra. L’inserimento dei nuovi cardinali nella diocesi di Roma, inoltre, manifesta l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo“. 

Dal 29 giugno la composizione del collegio cardinalizio, in caso di conclave, passa da 115 a 126 membri votanti. Gli elettori porporati europei saranno sei in più, quelli dell’Asia 3, quelli dell’America del Sud e dell’Africa uno in più: rimarrà invariato il numero di cardinali dell’America del Nord, dell’America Centrale, e dell’Oceania.

Monsignor Kraiewski, intervistato da Vatican Insider, ha affermato: “Non ne sapevo nulla. stavo per uscire in bicicletta dal Vaticano quando mi hanno avvertito che dovevo ascoltare il Papa al Regina Coeli. Per me è una sorpresa totale...”. Sorpresa simile per il neo cardinale Louis Sako avvisato per telefono: “Davvero il Papa mi ha nominato cardinale? Ma nessuno me l’ha chiesto!“. 

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