Varese, ragazze minacciate da uno sconosciuto armato di coltello

In pieno centro, due ragazze minorenni sono state minacciate da uno sconosciuto armato di coltello. Una vittima è riuscita a scappare, l'altra ha ricevuto due coltellate.

Varese, ragazze minacciate da uno sconosciuto armato di coltello

In pieno centro di Varese, due ragazze minorenni sono state avvicinate da uno sconosciuto in sella ad una bicicletta. L’uomo era armato di coltello ed ha minacciato le due vittime. Tutto ciò è avvenuto nella notte fra sabato e domenica, intorno alla mezzanotte, in via del Cairo.

Le minorenni stavano aspettando il veicolo con cui i genitori stavano venendo a prenderle, erano sedute sui gradini degli uffici postali ed avevano appena concluso un’uscita serena fra amici. Affermano di non aver mai visto prima quell’uomo italiano sui 40 anni che si aggirava per quelle strade con la sua bicicletta. L’uomo avrebbe gridato: “vi ammazzo“. 

Una ragazza è riuscita a scappare all’aggressore, mentre l’amica è stata raggiunta e colpita con due coltellate: una al viso ed una all’avambraccio. L’uomo si è poi allontanato. La ragazza che è riuscita a sfuggire all’aggressore ha prontamente chiamato il 118. La vittima è stata portata all’ospedale di Circolo.

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine. Le indagini saranno agevolate grazie alle numerose telecamere presenti. Si ipotizza che l’aggressore possa non avere un movente, essendo magari un uomo affetto da problemi mentali.

La ragazza rimasta sfregiata non è in pericolo di vita. Nell’intervista a VareseNews, la ragazza ha confessato: “Tremo ancora a parlarne, è stato bruttissimo. Non è possibile che si possa avere paura a stare fuori di casa in pieno centro, è una cosa che non accetto“.

Su Facebook, le parole della madre di una delle vittime: “La mia città dove sono nata e cresciuta non è più sicura. Ieri sera in pieno centro mia figlia e la sua amica sono state aggredite e seguite da uno squilibrato con un coltello. A quell’ora – sottolinea la signora – Varese era piena di giovani della loro età, poteva succedere a chiunque…Dov’è la sicurezza?!? Cosa ne sarà dei nostri figli nemmeno liberi di girare per la città“.

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