Circa cento migranti hanno occupato un centro accoglienza gestito dalla Croce Rossa, per protestare contro l’esasperante lentezza della burocrazia italiana. E’ accaduto a Tradate, in provincia di Varese, dove i profughi si sono letteralmente barricati all’interno della struttura, dopo aver cortesemente invitato i volontari presenti ad abbandonarla.
Successivamente i migranti hanno impedito al personale Cri di poter accedere alla struttura, organizzando una manifestazione in piena regola – pur comprensibilmente sgangherata – per far udire il proprio coro di dissenso nei confronti della snervante macchina burocratica nostrana.
Nello specifico, quello che hanno contestato i profughi è la mancanza del riconoscimento dello status di rifugiati. In seguito all’occupazione, la protesta si è poi naturalmente evoluta in un confluire di persone che sono sciamate lungo le strade, ostacolando il traffico fino a quando sul posto non sono intervenuti i carabinieri della stazione di Saronno.
Solo a quel punto le acque si sono calmate, con i militari che hanno fatto da mediatori, arrivando a promettere ai migranti un faccia a faccia con il Prefetto di Varese per placare la protesta. Successivamente è stato reso noto che tutti gli immigrati del centro accoglienza di Tradate avevano avanzato la richiesta per ottenere lo status di rifugitati, senza però ottenere risposta.
E sarebbe stato proprio l’ostinato silenzio da parte delle autorità a portarli a quella sorta di piccola rivolta pacifica, che ha avuto come conseguenza proprio la possibilità di incontrare il Prefetto locale; incontro che, stando alle ultime notizie, dovrebbe svogliersi proprio quest’oggi tra la tarda mattinata ed il primo pomeriggio.